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Molti di noi attempati e nostalgici “vecchi fans” del metal italiano old school anni ottanta, conoscono molto bene bands come i bolognesi CRYING STEEL e gli illustri colleghi concittadini DANGER ZONE, entrambe vive e vegete, in piena attività, attive sia sul campo discografico che sul fronte squisitamente live.
Quasi per uno strano scherzo del destino , o per semplice e pura coincidenza, una cosa che ha accomunato e minato il proseguo della carriera per entrambe le bands, sono stati i continui cambi di line-up, e oggi proprio due illustri ed ex componenti, rispettivamente l’ex Crying Steel Luca Bonzagni , alla voce e Francesco Di Nicola ( che ha militato invece in entrambe le formazioni sopracitate), danno vita a questo nuovo progetto denominato KRELL, dove lo stesso Di Nicola ne cura personalmente la produzione, il quale, da navigato musicista qual è, ottiene un risultato direi eccellente, dove i suoni sono perfettamente tutti bilanciati ed armonici, senza che nessun strumento prevarichi rischiando di coprire gli altri, dando solo un leggero maggior risalto, e a piena ragione direi, nel bilanciamento dei suoni alla splendida voce di Luca Bonzagni, che appare ancor oggi in forma smagliante, capace di fare la differenza, diventando un’ assoluta protagonista come nel passato Crying Steel, anche oggi in questo nuovo album dei KRELL, intitolato “Deserts”. Per le parti di batteria viene scritturato il talentuoso Paolo Caridi, che vanta una lunga militanza al servizio di Rockstar internazionali del calibro di Reb Beach, Michele Luppi Band e dell’ex Queensryche Geoff Tate!

Veniamo ora più nel dettaglio alla musica proposta dai KRELL, e nei contenuti di questi solchi incisi in questo debutto intitolato “Desert”. Siamo al cospetto di un album di tipico di Heavy metal classico ottantiano diretto e senza fronzoli, che incontra il miglior hard rock melodico d’annata, dove questa simbiosi perfetta confluisce in un album splendido, in cui ovviamente, la quarantennale esperienza maturata sul campo dai navigati interpreti emerge in modo esponenziale, per la gioia di chi ricerca ancor oggi nella musica attuale spontaneità, buon gusto ed originalità compositiva, senza seguire per forza mode o il trend del momento, ricorrendo un uso smodato della tecnologia per essere credibili e al “passo coi tempi”.
Operazione nostalgia quindi? Non direi proprio, a meno che per qualcuno questo non significhi confondere artisti con imbrattatele, o noioso chi sa suonare gli strumenti ancora in modo vero e reale, componendo canzoni alla vecchia maniera senza trucchi e senza inganni, che escono direttamente dal cuore e dalla propria mente, ripercorrendo e trasmettendo emozioni e sentimenti tradotti in musica con la M maiuscola!
“Deserts”quindi, e’ assolutamente un album di Heavy /hard rock vintage con le carte in piena regola, che vanta inoltre una registrazione maniacale ed impeccabile ad opera degli studi discografici Pristudio, di proprietà del chitarrista/produttore dei Danger Zone Roberto Priori, un vero mago del suono! Difficile scegliere tra queste dieci perle che compongono”Deserts”, perché sono tutte collegate l’una all’altra, e come in un perfetto mosaico che si incastra pezzo per pezzo, combaciando e portando tutte verso un unico filo conduttore. Quello che traspare inoltre, ed in modo inequivocabile è certamente la grande tecnica individuale dei tre; voce esplosiva e graffiante come vent’anni fa dell’immortale Bonzagni, parti di chitarra e basso suonate da Di Nicola con grande maestria e piena consapevolezza dei propri mezzi, incalzati da Caridi che chiude il cerchio magico apportando la sua esperienza internazionale alla batteria con tocchi vellutati e vorticosi fraseggi, che conferiscono una freschezza ancor maggiore al disco, che vanta pure anche una copertina molto suggestiva e per nulla scontata.

Mi limiterò a citare le mie preferite di “Desert”, ovvero “,Pride” e “The Mantis “, dove Luca mi ricorda un
mio grande mito, ovvero DAVID VAIN, nota icona glam metal del gruppo VAIN, di cui nulla ha a che
spartire questo album e nessuna traccia tangibile, ma che mi porta inevitabilmente a collegare le cose.

Uscito a novembre del 2022, “ Deserts” è un disco che merita tutta la vostra attenzione, specie se siete amanti di un certo tipo di sonorità riconducibili anche ai primi Queensryche, perché trovare lavori di questo livello compositivi al giorno d’oggi è merce rara davvero, e per pochi eletti…fatelo vostro e non ve ne pentirete!

Line-up:

Luca Bonzagni – Voce
Francesco Di Nicola- Chitarra/Basso
Paolo Caridi- Batteria

Scheda:

Genere: Hard’n Heavy
Etichetta: Sneakout Records
Anno:2022
Voto:8,5

Tracklist:


1-Desert
2-Crushing Your Life
3-Learn Or Burn
4-In The Cold
5-Pride
6-Love’s A Flame
7-Secret And Life
8- The River
9- Why I’M Here
10-In The Mantis

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