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Interviste SOMMARIO

REMEDY – Intervista alla freschissima Hard Rock band svedese

Preparatevi ad intraprendere un viaggio musicale con la new-born band svedese Remedy. Con la loro interpretazione intrinseca in chiave Hard Rock, i Remedy hanno fatto scalpore nella scena musicale, affascinando il pubblico con un suono pulito e performance elettrizzanti. In questa intervista esclusiva, conosceremo meglio la personalità della band, le varie sfide incontrate e cosa li aspetta nel prossimo futuro. Qui con noi Roland Forsman, fondatore, produttore e chitarrista della band.

Ciao Roland! Puoi raccontarci le origini di Remedy? Come si è formata la band e cosa ha ispirato questa formazione?

I Remedy sono stati davvero il mio rimedio in un momento difficile. Avevo perso tutti i miei lavori come musicista a causa della pandemia e di tutte le restrizioni allora in atto. All’inizio non ero molto attivo ed avevo quasi perso la passione per la musica. Ma dopo un po’ ho iniziato a scrivere. Prima per altre band e artisti, ma dopo un po’ ho iniziato a tenere alcune canzoni per me. Questo è stato il punto di partenza per i Remedy. Poi ho ottenuto un contratto discografico e ho messo insieme una band con buoni amici e grandi musicisti.

Questa band è piuttosto recente, ma il tuo album di debutto è stato accolto positivamente da tutti. Cosa possono aspettarsi i fan dal  prossimo album o progetto, e in cosa vorrai che differisca dal lavoro attuale e quando pensi che verrà pubblicato?

Siamo davvero sopraffatti dalle recensioni e da tutti gli ottimi feedback che abbiamo ricevuto. Grazie a tutti! Questo ci dà energia e ispirazione per creare nuova musica. Non so quando verrà rilasciata questa intervista, ma il 24 novembre uscirà una nuova canzone dei Remedy che tutti voi potrete ascoltare! Ed entro la prossima primavera ci sarà un album completamente nuovo! Quindi accadranno molte cose riguardo ai REMEDY nei prossimi mesi. Le fondamenta della nostra musica saranno le stesse nel nostro prossimo album. Ma proveremo a stabilire un suono più unico andando avanti. Aggiunta di nuovi strumenti e alcuni riff più oscuri. Speriamo che piaccia alla gente!

Ci sono temi o concetti particolari che esplori in particolar modo? Cos’è che ti ispira nello scrivere canzoni?

Tendo a scrivere della vita e delle cose che accadono. Dei momenti buoni e cattivi, felici e tristi. Tutto quello che succede nella mia vita. Almeno questo vale per i testi. Per quanto riguarda la musica, i riff e il nostro sound, l’ispirazione si trova nelle grandi band degli anni ottanta come Foreigner, Rainbow, Bon Jovi, Survivor e così via. Adoro quelle band e cerco di gestire la loro eredità con cura e di trasmettere un po’ di nuova musica alla generazione successiva.

In che modo la scena Hard Rock svedese ha influenzato la vostra musica e vi vedete come parte di un particolare sottogenere o movimento?

Molto! Sono cresciuto in Finlandia e sono stato influenzato da John Norum e Yngwie Malmsteen mentre crescevo. Musica fantastica! E dopo essermi trasferito in Svezia ho avuto una dose di grandi nuove band da ascoltare, come gli “Eclipse” per esempio. Spero che il rock melodico diventi sempre più mainstream e non solo un sottogenere. Voglio dire, abbiamo un sacco di band davvero fantastiche qui in Svezia, che creano ottima musica e fanno il tutto esaurito nei grandi locali. E posso vedere un cambiamento in ciò che ascoltano i giovani, soprattutto grazie a serie come “Cobra Kai”, “Stranger Things” e i film Marvel. Spero che questo sia l’inizio di un movimento più grande e mi piacerebbe vedere i REMEDY farne parte.

Potresti condividere alcuni spunti sul tuo processo creativo come band? Come collaborate alla scrittura e composizione dei vostri brani?

Scrivo le canzoni principalmente con il mio amico Sören Kronqvist, che è un eccellente cantautore. Ma alcune delle canzoni le scrivo e le produco da solo, anche se mi piace più scriverle insieme ad altri che scriverle da solo. Sono ”uno che agisce”. Quindi, se ho bisogno di realizzare una nuova canzone entro una scadenza, lo faccio. Dopo aver scritto la canzone, e realizzato un demo, coinvolgo il resto della band per la registrazione della stessa. Attualmente siamo proprio nel bel mezzo di questo processo. Momenti molto emozionanti per me!

I Remedy hanno suonato in diversi festival e spettacoli dal vivo la scorsa estate. Hai qualche storia o esperienza memorabile derivante dalle tue esibizioni che ti torna in mente?

Sì, abbiamo fatto un grande tour estivo in Svezia insieme ai tAKiDA. È stato incredibile! Il ricordo che risalta, ripensando alla prima estate dei REMEDY, è quando suonammo al Dalhalla il giorno dopo i KISS. Voglio dire… il posto è fantastico, 5000 persone in una grotta, e i KISS erano lì poche ore prima di noi. Strabiliante.

Il 9 ottobre è uscito il vostro nuovo video “Living on the Edge”… c’è un motivo particolare per averlo pubblicato 10 mesi dopo l’ album di debutto? Forse perché raccoglie scene dei live precedenti?

Ci è sempre piaciuta la canzone. È stata quella canzone a procurarci il contratto discografico. Ed è anche la canzone che sembra piacere di più al pubblico, quindi abbiamo deciso che quella canzone avesse bisogno di un video prima di passare ad un nuovo album. Sono felice di come è andata a finire. Ti dà davvero un’idea di chi siamo veramente.

Quali sono i tuoi piani ed obiettivi futuri per i Remedy? Eventuali tour imminenti, collaborazioni o progetti entusiasmanti all’orizzonte?

In questo momento all’ordine del giorno ci sono solo la scrittura e lo studio. Ma certo, abbiamo dei piani. Nuova musica, nuovi video, nuovi tour e così via… Quindi rimanete sintonizzati!

Come musicisti, dovete aver incontrato delle sfide lungo il percorso. Come le affronti per continuare a crescere come band?

La cosa difficile oggi è riuscire a “rompere il rumore” ed essere unici. Quindi penso che la sfida più grande dei REMEDY sia andare avanti. Trovare la nostra identità. Come musicista mi sento davvero a mio agio e questa mia band ne è la ragione. Non sono qui per soldi, fama o fortuna… I REMEDY sono nati esclusivamente per creare musica che personalmente amo e spero che a qualcun altro piaccia e sia ispirato a fondare la propria band, o creare la propria musica, o iniziare a suonare la chitarra o qualunque cosa. Trasmettere un po’ di buona energia al prossimo ragazzo o ragazza.

Vuoi mandare un messaggio ai lettori italiani? Questo è il momento giusto! 🙂

SÌ! Ci piacerebbe visitare il vostro bellissimo paese e suonare la nostra musica per tutti voi! Ma perché ciò accada è necessario un po’ d’aiuto. Se vi piace la nostra musica, seguiteci sui social media @remedymusicsweden e su Spotify. Non costerà un centesimo ma ci aiuterà davvero molto all’inizio!

Grazie per questa intervista, è stato un piacere!

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