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Live Report SOMMARIO

FDB FABRICA DI ROMA – Il report della serata Metal

Photo credit: Fabrizio Passini – Daniele Pignagori – Daniele Pigna – Paolo Camillucci – Noemi Ventura

Come tutti gli anni noi di Verorock siamo fieri di supportare un evento come quello della FDB di Fabrica di Roma, organizzato da un gruppo di ragazzi che con il loro volontariato arrivano spesso ad essere diverse spanne più in alto anche rispetto a chi gestisce lo stesso tipo di organizzazione da anni, capitanati da Max Scarponi che come sempre dà tutto sé stesso per una super riuscita e Roberta per il super coordinamento. È grazie al loro impegno che le solite 3 o 4 serate multi-stile di agosto di ogni anno possono essere possibili, accontentando i gusti dei più; proprio per questo siamo contenti di presenziare come sempre alla serata Metal.

Sul palco stasera vedremo gli Underball, i Gorilla Pulp e la band di Ellefson come headliner!

La piazza di Fabrica accoglie un già discreto pubblico presente fin dagli Underball, che sono pronti sul palco con fuseaux leopardati, zebrati, pitonati, etc. insomma, per tutti i gusti, anche se il genere non rispecchia l’abbigliamento ed è anzi un’ottima scoperta: la band infatti propone un metal dalle tendenze Thrash/Hardcore, presentato mantenendo in ogni momento una buona interazione col pubblico che sembra apprezzare fin da subito il quintetto romano. La band offre una performance di livello, spiritosa ed irriverente, che scalda perfettamente il pubblico in piazza, che si è subito accalcato davanti alle transenne, coinvolto da un ritmo che iniziato più duramente, è diventato più rockeggiante e dai toni più melodici. Promossi!

Underball setlist:

  • John Von Lovers
  • Modern Woman – Dwarf
  • Mother
  • Dildo
  • Cannonball Dookie
  • Milf
  • Squirt On My Face
  • Underball
  • Expired Beer

Un rapido cambio palco ed entrano i Gorilla Pulp, che portano un’atmosfera differente sul palco, col loro Stoner-Rock prorompente. Una intro tutta strumentale è il preludio di uno show che vede il trio viterbese giocarsela davvero bene, con brani che a volte fanno pensare ad atmosfere Deep Purple o Led Zeppelin per affinità di sound, per poi cambiare strada e direzionarsi su sentieri più energici e di nuovo cambiare, spostandosi su sonorità che spaziano dal Blues al Rock per poi tornare su ritmi più incalzanti. E loro sono solo tre, ma il loro sound “riempie” la piazza, come se la band fosse composta dal doppio delle persone.

Gorilla Pulp setlist:

  • Intro Ennio + Die + Scala
  • Don’t Jump The Fence
  • Prey On Your Mind
  • Intro Noise(e) Bless Moon
  • Yellow Mama
  • Witch Boogie
  • To Live It Free
  • Solo George + Intro In € + In UR Waters
  • Heavy Lips
  • Tune In! Iron Man
  • Witchcraft
  • Bonus & Tune In! Paranoid

Con l’entrata di Ellefson sul palco del FDB arriviamo al momento clou della serata, i metallari sono tutti nelle prime file, pronti a ripercorrere brani che hanno lasciato il segno durante un periodo musicale abbastanza particolare e prolifico.

Tra brani simbolo dei Megadeth, come ad esempio “99 Ways To Die”, “Reckoning Day”, “Tornado Of Souls”, pezzi delle sue collaborazioni e dalla carriera solista, il pubblico è incandescente. E’ inutile parlarvi di quanto sono fighe le canzoni, lo sapete! E’ più importante fare il focus su una line-up di tutto rispetto, con Martongelli (chitarrista fidato di Ellefson) alla chitarra, così come Walter Cianciusi, la bellissima voce di Titta Tani, adattissima per lo stile Ellefson e Roberto Pirami alla batteria.

David Ellefson non è mai stata una persona di molte parole, ma lo si vede ben contento sul palco e dopo poco inizia ad interagire vivamente col pubblico romano. Inoltre, più si va avanti, più il pubblico inizia a scatenarsi.

Quando vediamo questo tipo di artisti, non si tratta solamente di farsi un bel concerto come ai vecchi tempi, ma anche di rivivere certe atmosfere difficili da rivedere oggi, perché negli anni ’80-’90 l’Heavy Metal è decisamente esploso ed anche in Italia i concerti erano frequentatissimi, ma con cifre di partecipazioni astronomiche, di certo non come oggi! E’ stato dunque come un “respiro antistress” partecipare a questa manifestazione che arriva puntualmente verso la fine delle vacanze estive, vedere la gente cantare quasi ininterrottamente, pogare e avere sul palco una band anch’essa contentissima del suo bel pubblico ed un festival che cerca di fare sempre scelte accurate.

Un grazie a tutta l’organizzazione e come al solito, ci vediamo il prossimo anno!

Ellefson setlist:

  • Intro
  • Skin O My Teeth
  • 99 Ways To Die
  • Celebrity Trash
  • Reckoning Day
  • Bad Omen
  • Go To Hell
  • Like A Bullet
  • Simple Truth
  • Countdown To Extinction
  • Lucretia -Take No Prisoners – 5Magics
  • Tornado Of Souls
  • Love Me Like A Reptile
  • Anarchy In Rome
  • Symphony Of Destruction
  • … Peace Sells…

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