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Live Report

Dark Tranquillity+Ensiferum+Pyogenesis+The Legion Ghost – Magazzini Generali, Milano

Sono stati 2 anni senza concerti, più alcuni mesi di coda in cui si è potuto ricominciare con piccoli show, per via del graduale ritorno alla normalità post-Covid.

Questo 2022 è costellato di eventi grazie ai quali possiamo tornare a toccare quella tanto mancata normalità, che penso sarà davvero apprezzata da tutti ed in particolar modo per la sottoscritta, il day 1 è stato il concerto che tra poco vi racconterò.

Mi trovo dunque ai Magazzini Generali di Milano, per la data dei DT organizzata da Hellfire Booking Agency in collaborazione con Erocks Production, con al seguito ben 3 band. La danze si aprono con i tedeschi The Legion Ghost, gruppo stile Metal Core che ha il compito di rompere il ghiaccio.

Già dalle 19.30 per il primo gruppo ci sono già almeno le prime 5 file piene e questo è ottimo, perché di solito la band di apertura ci rimette un pochino in merito alle presenze. Che posso dire di loro, sono all’altezza del tour che supportano e come stile si sente un po’ anche un’influenza d’oltreoceano nel cantato, che strizza a volte l’occhio ai Limp Bizkit, ma per il resto la base è solida, metal. Non mi sembra di vedere qualcuno che conosca le loro canzoni, ma piacciono molto al pubblico; operazione warm-up riuscita!

THE LEGION GHOST

The Legion Ghost setlist:

  1. Unwelcome
  2. Discharged
  3. Myprivacy.com
  4. The price
  5. Farewell
  6. The end of tides

Seconda band, Pyogenesis, saltano letteralmente sul palco mentre la fine del sound-check è ancora in corso. La band anch’essa tedesca si presenta tra camicette e cravattine, che lasciano pensare ad uno stile più rock che altro ed in effetti nel corso degli anni c’è stato un deciso cambio di direzione.

Attivi dal 1990 come gruppo metal, ci propongono atmosfere a tratti heavy, a tratti molto tranquille. Tra scintille sul palco e palloni lanciati al pubblico, più qualche battuta in italiano non possiamo dire che non sappiano intrattenerci!

Intanto il locale si è quasi riempito del tutto e la gente è davvero coinvolta. La band forse a volte si perde in cori eccessivi che non sono esattamente qualcosa che il metallaro può sopportare per più di 3 minuti direi. Li vedrei benissimo con tutt’altro tipo di tour, però vi invito ad andare ad ascoltare qualche loro pezzo!

PYOGENESIS

Pyogenesis setlist:

  1. Steam paves its way
  2. Blaze my northern flame
  3. Flesh and hair
  4. Through the flames
  5. Will I ever feel the same
  6. I have seen my soul
  7. Don’t you say maybe
  8. Every man
  9. Lifeless

È il turno degli Ensiferum e seppur io sia rimasta davvero nostalgica per quando c’era Jari, sono molto contenta di vederli! Non hanno bisogno di fare molto per fomentare il pubblico, la gente li attende fin dall’inizio.

Con un album uscito durante la pandemia (Thalassic, luglio 2020) i nostri finlandesi hanno atteso un bel po’ prima di poterlo presentate live. I classici, come Into Battle e Lai Lai Hei sono immancabili nella scaletta, ma ovviamente è importante non ripetersi e portare nuove fonti al proprio repertorio ed ecco quindi una setlist abbastanza variegata. Ho sempre trovato un cambio molto profondo rispetto ai primi due album, sottile ma esistente ed a quanto traspare dalla realtà, la band ha saputo ritagliarsi la sua notorietà. Atmosfera folk, con melodie che se chiudi gli occhi ti senti portato indietro nel tempo vichingo; descrizione molto breve, ma il succo è che trovo bellissimo che si riescano a creare queste sensazioni per chi ti ascolta.

Treacherous Gods ci porta verso la fine della scaletta, la gente è sempre più esaltata ed ovviamente qui conosciamo tutti ogni singola nota. Su Lai Lai Hei si vede l’esplosione della carica di tutto il pubblico, tenuto a casa per davvero troppo tempo! Ancora un pezzo e siamo pronti per gli headliner, che di certo troveranno del movimento. Nel complesso trovo che l’impronta delle melodie dei “vecchi” Ensiferum sia più malinconica, cosa che è letteralmente l’opposto adesso e che a volte sfocia in qualche ritmica più power (attenzione: a volte); preferirò sempre i primi, anche per la notevole voce di Jari, e voi?

ENSIFERUM

Ensiferum setlist:

  1. Seafarer’s Dream
  2. Rum, Women, Victory
  3. Andromeda
  4. One More Magic Potion
  5. Into Battle
  6. For Sirens
  7. Run From the Crushing Tide
  8. Treacherous Gods
  9. In My Sword I Trust
  10. 10. Lai Lai Hei
  11. From Afar

Le luci si spengono e parte Iron Man dei Black Sabbath, mentre nel frattempo salgono sul palco gli headliner della serata.

Parte lo show con Dark Tranquillity al completo sul palco con dietro un megaschermo che proietta senza sosta immagini dal carattere a volte inquietante, altre eclettico, direi comunque un elemento che contribuisce al loro show, per creare più atmosfera.

Mikael bellissimo da vedere, col sorriso stampato in volto; è davvero carino trasmettere a tutto il tuo pubblico questa voglia di essere sul palco ed anche questa energia (infatti metà delle mie foto sono venute mosse), anche perché pure i Dark Tranquillity si sono ritrovati a fare uscire il loro ultimo album “Moment” in pieno lockdown (novembre 2020); quanta attesa per poterlo finalmente suonare su un palco!

Ogni cosa si svolge come dovrebbe, il peso delle tastiere sul mood è forte, riesce a declinare l’essere di ciascun brano in una chiave di lettura a volte tetra, altre più speed. 

Il tempo scorre veloce e si arriva anche qui alla fine di un concerto con 4 band con 4 “cose” differenti da raccontare e stili completamente diversi fra loro. 

Alla fine grazie a verve, energia e bravura dei 4 entertainer della serata, torniamo tutti a casa con un grande sorriso, pronti per il prossimo!

DARK TRANQUILLITY

Dark Tranquillity setlist:

  1. Iron Man (Black Sabbath)
  2. Phantom Days
  3. Transient
  4. The Treason Wall
  5. Monochromatic Stains
  6. Forward Momentum
  7. Terminus (Where Death Is Most Alive)
  8. The Dark Unbroken
  9. Punish My Heaven
  10. 10. Atoma
  11. The New Build
  12. 12. Identical to None
  13. 13. Encircled
  14. 14. ThereIn

Encore:

  1. State of Trust
  2. Lost to Apathy
  3. Misery’s Crown

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