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Interviste SOMMARIO

Elvenking a Roma: Ci raccontano tutto sul tour!

Abbiamo avuto l’occasione di fare quattro chiacchiere con una band che VeroRock segue da molti anni, giunta oramai ad un altissimo livello: gli Elvenking. In tour con Gamma Ray e Rhapsody Of Fire, ci hanno raccontato le ultime novità, durante la data romana. Enjoy!

Ciao ragazzi da VeroRock!
Penso che la prima domanda da farvi sia: come sta andando questo grandioso mini-tour con Rhapsody of Fire e Gamma Ray? Mi sembra che sia 8 il totale delle date…

Beh, abbastanza bene! Finora abbiamo fatto 3 date in Repubblica Ceca e Slovacchia, tutte quante sold-out! Crediamo che suonare con Gamma Ray e Rhapsody sia la nostra giusta dimensione. Coi Rhapsody eravamo già stati in tour e conoscevamo già i ragazzi, i Gamma Ray invece sono persone disponibili e tranquille. Purtroppo non siamo riusciti a fare più date per via di altri concerti già in programma, come quello di Tel-Aviv e dunque abbiamo saltato la parte spagnola del tour.

Potete darci qualche anticipazione sul nuovo album, “Pagan Manifesto”, in uscita il 9 maggio?

Il nuovo disco si chiama Pagan Manifesto perché sia sul piano musicale che lirico rappresenta la somma totale della nostra musica; si può considerare il manifesto finale degli Elvenking, racchiude tutte le caratteristiche che ci hanno portato fin qui, dopo diversi album e sperimentazioni nel corso degli anni. Siamo tornati a casa.

Qual è il concept dietro questo nuovo disco?

Non c’è un vero e proprio concept che lega tutti i pezzi, ma è stato meglio esternare le nostre idee principali in ciascuna canzone, tematiche quali ad esempio la nostra concezione personale di paganesimo, oppure il racconto di alcuni riti pagani; insomma l’album è impregnato da questi temi. Siamo tornati ad esprimere il concetto per noi più di valore, come abbiamo fatto fin dall’inizio in “Pagan Purity” per esempio, pezzo tratto dal primo album, sull’esser diversi, particolari, un po’ speciali, che è qualcosa per la quale essere fieri senza vergognarsene.

In Pagan Manifesto vediamo come guest la bravissima Amanda Sommerville. Com’è andata con lei? Avete qualche aneddoto particolare da raccontarci?

Avevamo necessità di una voce femminile e Amanda è nella nostra stessa agenzia di booking con gli Avantasia. Avevamo suonato proprio con loro quest’estate in Slovacchia, dunque la scelta è stata naturale e coerente. Non era presente però durante la registrazione, ci ha mandato tutto dalla Germania ed ovviamente il suo contenuto è stato fantastico.

Devo farvi i complimenti per essere entrati a far parte della All-Access, una delle agenzie più prestigiose. Sicuramente vi vedremo ancora di più incentrati sul piano internazionale con questo supporto, giusto?

Siamo concentrati appunto su eventi più importanti grazie al loro supporto ma ovviamente non ci dimentichiamo dell’Italia, anche perché negli ultimi anni le cose sono migliorate, sia a livello di supporto personale dei fan che per organizzazione di eventi.

Una domanda per Davide: com’è stata l’esperienza della partecipazione al Greatest Hits in inglese dei Mago de Oz, ovvero “Celtic Land Of Oz”? Canti su Vodka’n’Roll!

E’ stata una bella sorpresa, non ci aspettavamo di essere chiamati dai Mago de Oz e sappiamo quanto importanti siano in Spagna e Sud America, per noi è un onore! Ci abbiamo suonato insieme qualche anno fa a Milano. Questo Greatest-Hits dei loro brani riproposti in inglese e con vari ospiti è stato un bel progetto, ci ha dato modo di essere più conosciuti nei paesi dove loro vanno forte. La collaborazione tra band all’interno dello stesso genere è una cosa molto positiva. Quello che hanno fatto loro in Spagna è quello che abbiamo fatto nel nostro piccolo anche noi in Italia, per un genere musicale che stava nascendo in quel periodo.

Manca poco al 3 aprile, giorno in cui parteciperete al Metalfest di Tel Aviv, Israele. Siete emozionati? Cosa vi aspettate?

Non siamo mai stati lì, non ne abbiamo idea, è un po’ strano. Quello che abbiamo sentito dai promoter locali è che la gente ha bisogno di divertirsi e ci sono diverse band che vanno molto forte lì. Suoneremo insieme ai Dark Tranquillity e siamo contenti di esibirci in un posto non tipicamente metal. Siamo anche curiosi di vedere qual è la situazione politica di paese, anche se avremo poco tempo cercheremo di vedere il più possibile.

Come pensate di esservi evoluti dai tempi di “Heathenreel”?

A livello di evoluzione abbiamo fatto un lungo percorso di sperimentazione all’interno del nostro sound. C’è chi ci ha seguito e c’è chi invece non ha apprezzato. Noi non rinneghiamo niente, molto spesso quando senti parlare di un ritorno alle origini pensi a questo. Invece non è così, ogni disco è un pezzo della nostra storia e porta con sé ricordi di quello che stavamo vivendo in quel momento. Il cambio di line-up ha completato il discorso di crescita a livello tecnico, mentre a livello di song-writing siamo arrivati ad avere la giusta esperienza per un album, Pagan Manifesto, che si basa sul nostro bagaglio al completo.

Parlando di band nostrane, quali sono i colleghi che ammirate di più?

Alcuni li abbiamo qui stasera, haha! Band affermate come i Rhapsody per esempio. Entrambe le band, perché hanno fatto la storia del metal italiano. Alla fine è quasi più una questione di amicizia; quando abbiamo iniziato le band italiane erano poche, ora la situazione è cambiata, sono tutte in gamba, ci suoni insieme e li apprezzi. La nostra scena metal al momento non ha più nulla da invidiare a quella europea!

Come si svolge la fase compositiva negli Elvenking?

Queste sono le domande difficilissime, haha! Possiamo parlare di come abbiamo lavorato per l’ultimo album. Abbiamo fatto una cosa interessante: prima di lavorarci abbiamo ascoltato un po’ di materiale che avevamo, mai utilizzato, sia vecchio che nuovo. In questo modo ci siamo fatti “re-influenzare” da noi stessi piuttosto che da una band esterna! Il nostro song-writing si basa sulla melodia vera e propria, noi cerchiamo di curare soprattutto quest’aspetto, poi costruiamo tutto il resto attorno ad esso. Abbiamo scritto molto insieme rispetto agli album precedenti e anche ciò è stato uno dei punti di forza di questo disco.

L’intervista è terminata, stasera sarete sul palco romano, qualcosa da dire ai fan?

Ascoltate il nostro nuovo album!

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