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SPOCK’S BEARD: annunciato per fine novembre il quattordicesimo album in studio “The Archaeoptimist”.

Il gruppo prog rock californiano Spock’s Beard torna a ruggire con un nuovo album dal titolo “The Archaeoptimist”, dopo sette anni di assenza dalla sala di registrazione. Risale infatti al 2018 la pubblicazione del pregevole Noise Floor.

Formatosi a Los Angeles nel 1992 su impulso dei fratelli Morse (Neal e Alan), di Nick D’Virgilio e di Dave Meros, il quartetto diventa quintetto con l’ingaggio del tastierista giapponese Ryo Okumoto e pubblica, nel giro di sei anni, album iconici quali The Light, Beware Of Darkness, The Kindness Of Strangers, Day For Night, V e il doppio concept Snow.

I suddetti album rappresenteranno la migliore risposta al prog anglosassone, fino a quel momento monopolizzatore della scena grazie a Genesis, Yes, King Crimson, ELP, Jethro Tull, Camel, Caravan e ai loro adepti Marillion, IQ, Pendragon e Pallas.

La produzione in studio e l’attività live degli Spock’s Beard sono proseguite con una certa regolarità anche dopo l’abbandono, nel 2002, del principale compositore Neal Morse.

Della formazione attuale fanno parte Alan Morse (chitarra elettrica e acustica), Dave Meros (basso) e Ryo Okumoto, cui si è aggiunto nel 2013 il vocalist Ted Leonard (Enchant, Pattern-Seeking Animals). Ultimo arrivato, in sostituzione di Jimmy Keegan, è il batterista americano Nick Potters, fondatore e tastierista del gruppo prog rock newyorchese Calaspera nonché storico batterista della rock band The Fuzz.

La novità attorno alla nuova fatica discografica è duplice. Innanzitutto, il cambio di etichetta: l’uscita dell’album, prevista il 21 novembre, sarà appannaggio della Madfish, label della Snapper Music che cura la ristampa di album di artisti quali Peter Green, Ian Anderson, Caravan, Bob Marley, Fleetwood Mac e The Pretty Things.

The Archaeoptimist”, poi, è principalmente il frutto della collaborazione tra Ryo Okumoto (che ha anche prodotto l’album) e un nuovo co-autore, Michael Whiteman, con contributi alle liriche di Ted Leonard e Alan Morse.

Il titolo dell’album trae spunto dalla suite “The Archaeoptimist”, che traccia il percorso educativo di una giovane ragazza cresciuta dal padre in un mondo post-cataclismico. L’album non deve considerarsi un concept: le tematiche affrontate negli altri brani, infatti, spaziano dalle ossessioni per il lavoro alle riflessioni sul trascorrere del tempo.

Disponibile nei formati fisico e digitale, l’album è preordinabile al seguente link:

https://burningshed.com/tag/Spocks_Beard?filter_category_id=263&utm_source=Newsletter+11+09+2025&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+11+09+2025

Identica la tracklist per entrambi i formati, con la sola differenza che nella versione in vinile la suite “The Archaeoptimist” è suddivisa su due facciate.

Invisible” è il primo singolo dell’album, ascoltabile in streaming e scaricabile al seguente link: Spock’s Beard – Invisible – the new single

All’uscita dell’album farà presumibilmente seguito l’annuncio di un tour che toccherà i continenti americano ed europeo.

Questi sono i canali social della band americana:

Sito web: www.spocksbeard.com

Facebook: www.facebook.com/spocksbeard/

Instagram: www.instagram.com/spocks_beard_official/

X: Spock’s Beard (@SpocksB) / X

BlueSky: Spock’s Beard (@spocksbeard.com) — Bluesky

YouTube: www.youtube.com/SpocksBeard

La tracklist dell’album:

  1. Invisible [06:33]
  2. Electric Monk [06:16]
  3. Afourthoughts [07:31]
  4. St. Jerome In The Wilderness [08:46]
  5. The Archaeoptimist [20:57]
  6. Next Step Spock`s Beard [10:58]

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