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Album 2025 Recensioni SOMMARIO

DORACOR – Unexpected Intersections

DORACOR – Unexpected Intersections
Anno 2025 – Voto: 8/10 *

“Unexpected Intersections”, incroci inattesi, è probabilmente il titolo più adatto per il nuovo album dei Doracor, recentemente pubblicato dalla storica label AMS Records. È infatti uno dei lavori più sorprendenti usciti nel panorama prog recente, nato dalla genialità del capofila di questo straordinario progetto, che dà il nome a questa band con l’anagramma del suo nome.

Corrado Sardella, tastierista e compositore romano dal notevole retroterra, ha collaborato per anni con svariati personaggi dello scenario musicale italiano ed internazionale, prima di fondare il suo progetto nel 1995 inizialmente in veste di solista e in seguito come una vera e propria band. La caratteristica dell’ensemble, confermata anche in questo disco, è un po’ un’atipicità nell’universo rock, ovvero quella di non avere una formazione stabile, ma contornarsi di versatili musicisti, tra i quali cito, in tempi antecedenti, Ian Mosley dei Marillion, John Jowitt degli Arena e Titta Tani dei Goblin. Ma è dall’incontro con Red Canzian che nasce per Corrado la scintilla motivazionale di questo progetto. Sardella collaborò infatti con il celebre bassista per un brano sanremese che rimase purtroppo incompiuto, ma che divenne fonte di ispirazione per questa opera che si è sviluppata in un notevole arco temporale di quasi venti anni.

“Unexpected Intersections” si presenta come una corposa antologia di stili musicali forgiati dalla lunga ma meritevole preparazione di questo disco; versatile come una colonna sonora cinematografica, traboccante di cultura e di appassionata ricerca che ha raccolto e collegato sfumature di suono da angoli di musica lontanissimi. Vi confluiscono riferimenti al prog anni Settanta (l’atmosfera operistica dell’incipit “Journey”, gli scorci Genesis e canterburiani che contraddistinguono i pezzi “Remnants Of Memories” e la successiva “After Waking”) anche se il brano di genere più imponente rimane senza dubbio la suite eponima che nei suoi 16 minuti di sviluppo alterna atmosfere sotterranee, paesaggi sognanti, psichedelia ed elettricità. Nella trama del pezzo, suddiviso in ben dieci sezioni, affiora una coralità recitativa che riporta a Yes e King Crimson, quasi una pièce teatrale in cui si muove una fascinosa fiaba onirica molto meno astratta di quel che sembra.

Gli “incroci inattesi” di questo disco parlano lingue differenti, con le sue liriche che esprimono italiano e inglese, e connettono codici sonori in apparenza molto distanti: dalla mediterraneità di “Il coraggio di essere” alla profondità emotiva delle sfumature pop/beat in “Quel folle volo”; dal caldo funky/blues con il sassofono a prendersi la scena in “Distant Lights (You Can’t Forget)”, che per certi tratti ricorda gli effluvi del Neapolitan sound, alle atmosfere nordiche di “That Silent Tear” in cui prevale una vena malinconica e solenne, esaltata dagli intarsi fra sei corde e sax. Tra fusion e neo- progressive, trova spazio anche la pura introspezione con il piano di “Laurie”, la morriconiana “Esegesi Di Una Fiaba Inenarrata” e soprattutto con la splendida strumentale “Stella D’agosto”, toccante composizione dedicata, assieme a tutto l’album, alla madre di Corrado, Pina.

In diversi brani spicca per attrattiva il timbro da soprano di Lorena Cossu, altra ispiratrice dei temi presenti nell’opera anche se, come nella consolidata tradizione di Sardella, sono numerosi i musicisti che hanno contribuito a costruire l’elaborato impianto compositivo di quest’opera. Tra questi cito lo stesso bassista John Jowitt, il batterista Mirko De Maio (The Flower Kings), il vocalist Paul Gordon Manners (I Cugini di Campagna), i chitarristi Andrea Braido e Simona Malandrino (Ian Paice), nonché la cantante/polistrumentista Elisa Montaldo (Il Tempio delle Clessidre) e il batterista greco Kostas Milonas, noto per le collaborazioni in ambito jazz e metal.

“Unexpected Intersections” è sicuramente un’opera di elevata caratura, un equilibrio perfetto tra melodia, complessità strutturale, virtuosismo e vena poetica; un’alchimia disegnata in maniera impeccabile in grado di legare una pluralità di voci di eccezionale bellezza, da dedicare non solo agli estimatori del prog sinfonico, ma anche a chi apprezza una musicalità elegante e contemplativa.

https://www.youtube.com/watch?v=njy15MnSg2Y&t=8s

Line upCorrado Sardella: tastiere, synth, piano, basso; Lorena Cossu: voce soprano, cori; Alexandra Zerner: chitarra solista; John Jowitt: basso; Kostas Milonas: batteria, percussioni; Paul Gordon Manners: voce solista; Cristiano Micalizzi: batteria, percussioni; Mirko De Maio: batteria; Bashir Dalrieh: batteria; Elisa Montaldo: voce, cori; Simona Malandrino: chitarre; Paolo Russo: sassofono; Riccardo Mastantuono: chitarre; Stefano Sangermano: voce, cori; Maurizio Testani: basso; Stefano Naclerio: sassofono; Ivano D’Ortenzi: voce, cori; Gianluigi Giorgino: power guitar; Sara Colagrossi: chitarra acustica, voce.

SCHEDA *

ARTISTA: Doracor

TITOLO: “Unexpected Intersections”

ANNO: 2025

ETICHETTA: AMS Records

GENERE: Prog

VOTO: 8/10

PAESE: Italia

Online Facebook https://www.facebook.com/corrado.sardella.1/ Instagram https://www.instagram.com/corrado_sardella

TRACKLIST
1) Journey
2) Renmants Of Memories
3) After Waking
4) Il Coraggio Di Essere
5) Distant Lights (You Can’t Forget)
6) Quel Folle Volo
7) That Silent Tear – Intro
8) That Silent Tear
9) And I Miss You….
10) Simply You
11) Stella D’Agosto
12) Laurie
13) Esegesi Di Una Fiaba Inenarrata
14) Unexpected Intersections:
a. Playing with Fears (choir intro)
b.The Forest Of Fear
c.Can You Listen To My Voice?
d.Ethereal Waves
e.LaurieCaurie (choirs)
f.Our Better World
g.Voices
h.The Purple Nose
i.Us Again
j.Our Better World (bagpipes theme) 15) Di Quei Giorni Infiniti

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