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Interviste SOMMARIO

EASY CURE (The Cure Tribute since 1996): sulle orme della band di Robert Smith!

In attesa di vivere un’altra fantastica serata all’insegna della musica rock internazionale (dopo il memorabile evento degli oVER gOLD, tributo ai Dire Straits svoltosi lo scorso 5 marzo – n. d. r.), questa volta in compagnia degli Easy Cure (The Cure Tribute since 1996) che ripercorreranno i principali classici della storica band di Robert Smith, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con i ragazzi prima del loro imminente show sul palco del Cineteatro Don Bosco di Potenza, previsto per domani sera (Venerdì 12 maggio ore 21:00). Oltre a ripercorrere con loro le tappe salienti della loro ultra venticinquennale carriera, costellata da tanti successi, soddisfazioni e riconoscimenti ricevuti anche a livello internazionale, abbiamo chiesto loro alcuni aneddoti particolari, nonché il loro indimenticabile incontro con i membri della band madre, primi tra tutti Robert Smith!

Insomma, tanti e variegati gli argomenti trattati in questa breve ma intensa intervista che fa da preambolo a quello che sarà la loro esibizione di domani al Cineteatro Don Bosco di Potenza, nell’ambito della ormai consueta rassegna “Live On Stage” – organizzata da PDC Management in collaborazione con lo staff del Don Bosco a partire dallo scorso 2019.

Si ringrazia per l’occasione Peppe De Carlo per la sua disponibilità e nell’aiuto fornitoci come sempre, oltre ad essere riuscito a portare per la prima volta a Potenza una band che rappresenta più che un semplice omaggio allo storico gruppo britannico per la riproposizione originale dei classici e per la cura del look e delle scenografie! Non ci resta dunque che invitarvi nuovamente a partecipare numerosi a questo evento imperdibile, previsto per domani al Cineteatro Don Bosco di Potenza.

Salve ragazzi, grazie innanzitutto per il tempo prezioso che ci stai concedendo e benvenuti sulle pagine di VeroRock.it! Come sta andando il vostro imminente tour dal vivo? So che al momento avete anche delle date in Belgio, Svizzera, Slovenia e Spagna! Raccontateci un po questa vostra esperienza! Grazie a voi per questo spazio! A nome di tutti gli Easy Cure siamo onorati.  Questo 2023 ci sta dando grandi soddisfazioni, siamo solo a metà del nostro tour in giro per l’Italia e l’Europa, da inizio anno abbiamo suonato in molti locali nuovi e stretto collaborazioni molto promettenti per il futuro. Non so se sia per la scia positiva che i Cure “veri” hanno lasciato con il loro tour europeo appena concluso, ma devo dire che stiamo avendo un riscontro inaspettato dal pubblico e dai gestori europei.

Venerdì prossimo 12 maggio vi esibirete al Cineteatro Don Bosco di Potenza. Cosa dovranno aspettarsi i fan dei The Cure dal vostro show? Avete per caso qualche sorpresa presente in scaletta? Siamo molto emozionati di calcare il palco del teatro Don Bosco, anche perché è la prima volta che ci esibiamo in Basilicata, abbiamo molte aspettative e allo stesso tempo sentiamo il peso della responsabilità che abbiamo nei confronti delle tante persone che ci stanno aspettando. Si, ci saranno sorprese in più in scaletta, solitamente gli Easy Cure non hanno mai scalette standard ma le variamo un’ora prima del live in funzione del mood e delle richieste. Posso solo anticipare che nessun fan, anche quello dal palato più fine, rimarrà deluso.

Siete sulle scene oramai da più di venticinque anni, per la precisione dal lontano 1996! Potete brevemente raccontarci i punti salienti del vostro percorso artistico e di crescita che vi hanno formato nel tempo come band? Come spesso accade, per le cose spontanee, è tutto nato per gioco senza idee o strategie decise a tavolino. Siamo stati semplicemente dei ragazzi che, appena ventenni, si sono incontrati nei posti più disparati ma accomunati da una sola passione. Da quella cantina ai palchi il salto è stato veloce. Oggi dopo 27 anni siamo 5 amici, le condizioni sono molto cambiate (matrimoni, figli, etc.) ma la voglia di suonare è inesauribile!

Nel corso della vostra lunga carriera avete avuto occasione di esibirvi in tantissimi posti e in diverse nazioni (tra cui ben 4 concerti a Londra tra il 2002 e il 2007). Quali i momenti vissuti che ricordate con particolare piacere e quelli, invece, che vorreste dimenticare? Centinaia di concerti dal vivo, tanti tantissimi kilometri, ricordi belli e brutti. Tengo costantemente aggiornato un file excel dove annoto tutte le performance, ho paura di dimenticare con il passare degli anni gli aneddoti che ogni viaggio ci ha regalato. Le esibizioni a Londra che hai citato sono fra i ricordi più belli della nostra storia, oltre all’onore di essere chiamati dall’Italia per suonare nel loro paese nativo, ti assicuro che sentire cantare il pubblico all’unisono ogni singola parola è un’emozione indimenticabile. Aggiungo ai ricordi belli il Trilogy concert del 2005 al Rolling Stone di Milano, interpretare la trilogia dark dei Cure è stato ambizioso ma il risultato è stato eccellente. I ricordi brutti li ho dimenticati.

Relativamente ai vostri show, col tempo avete lavorato ad un meticoloso lavoro di ricerca sulle sonorità e sugli effetti originali dei concerti dell’epoca dei The Cure. A quale periodo e a quali concerti, in particolare, avete fatto riferimento nella vostra rilettura originale? Non ci rifacciamo ad un singolo periodo, il bello dei Cure è anche questo, epoche e line-up diverse ci consentono di prendere spunti sempre interessanti. Il Wish Tour del 1992 sicuramente è il periodo che preferiamo per sonorità e maturità dei Cure. Oltre a ciò ci siamo col tempo dotati degli stessi strumenti ed effettistica per avere un risultato sempre più fedele.

Partendo dal presupposto che siete tutti fan accaniti dei The Cure, qual è l’album o i brani ai quali vi sentite personalmente più legati e perché? Domanda alla quale è difficilissimo rispondere, non solo perché ognuno dei 5 ha dei pezzi a cui è affezionato, ma anche perché scegliere i preferiti fra i tanti pezzi della lunga discografia è veramente arduo. Pornography e Disintegration sono gli album che ci mettono tutti d’accordo.

Nel 2004 avete probabilmente raggiunto un traguardo importantissimo per la vostra carriera, ricevendo il prestigioso invito a partecipare agli MTV Icon a Londra! Com’è avvenuta questa chiamata e che sensazioni avete vissuto in quei giorni a cui avete preso parte a questo memorabile evento? Oddio mi sembra ancora oggi un sogno, ho ricevuto la chiamata dalla produzione di Mtv Londra e fra emozione ed incredulità è successo davvero. Mi son ritrovato a  vagare nel backstage fra gli strumenti e pedaliere dei Cure veri, star della musica internazionale ad ogni angolo.. essere intervistato da MTV come cantante ed essere citati come band tributo non ha prezzo. Porterò nel cuore quei momenti.

Sempre in passato, avete avuto l’onore addirittura di conoscere in persona Robert Smith e altri membri dei The Cure! Com’è avvenuta questa opportunità? Potete raccontarci qualche aneddoto particolare del vostro incontro? Tanta passione ed attesa è stata ripagata.. nel migliore dei modi. Io personalmente ho incontrato Robert Smith molte volte, una in particolare l’incontro del 1996 ha segnato definitamente il mio percorso. Anche in quella situazione coincidenze e caso hanno fatto tutto e mi son ritrovato a passeggiare da solo di notte per le strade di Torino con il mio idolo. Anche gli altri componenti della band hanno poi avuto modo di conoscere i rispettivi “alter ego”.

Ho visto spesso molte tribute band esibirsi in diverse occasioni sul palco assieme a qualche membro (o ex membro) originale della band. Avete mai pensato, o quantomeno provato, a coinvolgere qualche componente dei The Cure come special guest in qualche vostra data dal vivo? Pensato ci abbiamo pensato tante volte, sicuramente il fatto di essere Italiani non ci ha agevolato… ma non molliamo!

Ragazzi, siamo giunti al termine della nostra piacevole conversazione! Grazie ancora per il tempo concessoci e per la vostra disponibilità, non ci resta allora che aspettarvi a Potenza per rivivere assieme le emozioni dei grandi classici dei The Cure! Avete un messaggio speciale per tutti i vostri fan? Innanzitutto grazie! Grazie a voi e a tutti coloro che da anni ci seguono. Chi non è mai venuto, provi quest’esperienza! Che dire?! I went away alone…. With nothing left but Faith!

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