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Interviste SOMMARIO

SYMPHONY OF DARKNESS: oscurità gotiche!

I Symphony Of Darkness sono un gruppo musicale Symphonic Metal italiano fondato a Roma nel 2013.
Nati come progetto studio, il sound è passato attraverso vari generi e influenze musicali, fino a giungere allo stile attuale.
Il tutto prende vita quando, il chitarrista/compositore Emanuele Porro “Phoenix Legacy”, ispirandosi a racconti gotici di fine ottocento, crea un concept che si sviluppa in più capitoli, influenzato da scrittori come Edgar Allan Poe e Lovecraft.

Il sound è basato su orchestrazioni cinematografiche e voce lirica femminile. Dopo vari cambi di line-up, si unisce alla band Marco “Kram” Patrocchi in qualità di bassista e voce maschile e iniziano la lavorazione dell’ ep Gothic Tales, un estratto che entrerà a far parte del disco “Through the silver key’s gate”.Ma, solo dopo l entrata del chitarrista solista Mirko Filacchioni, l’ep è finalmente pronto per la pubblicazione.

Gothic tales contiene quattro tracce : “She,the kiss of death!”, “Gargoyles”, “Blood69” e la ballad “Stardust”, con le grafiche curate dal disegnatore Oscar Celestini. Successivamente entra nella band il batterista Lamberto Giuliano “drummer Furio”, con questa nuova formazione la band inizia l’attività live e porta avanti il progetto contemporaneamente alla lavorazione del primo Lp.Oggi abbiamo la fortuna di incontrare la band, per porre loro alcune domande, anche riguardo l’attività in studio e dal vivo e i progetti per il futuro.


Buonasera “Symphony of Darkness”, partiamo subito con la prima domanda:Com’è nato il vostro progetto? Come e quando è iniziata la vostra avventura musicale?

Phoenixlegacy : Buonasera, inizialmente era un mio romanzo gotico, dopo lo scioglimento della mia vecchia band volevo realizzare qualcosa di diverso , “un opera” che nel 2017 ha preso forma grazie ad una band stabile.

Com’è la vostra formazione? Ci sono stati cambi in questi anni?
Direi di sì, ci sono stati molto cambi di formazione che hanno influenzato il nostro sound attuale, rallentando inevitabilmente i tempi per la realizzazione del primo album.
Ma i primi membri della band sono rimasti uniti, portando avanti il progetto senza troppi scossoni.

A quale genere musicale vi sentite di appartenere? E perché proprio ad un genere anziché ad un altro?
Inizialmente eravamo orientati verso il Symphonic Metal , poi nel tempo le influenze heavy più classiche hanno modificato il sound.

Quali sono le band da cui vi sentiti maggiormente ispirati, se ce ne sono, nel creare la vostra musica?

Ci sono molte band che hanno influenzato la nostra musica, dai “Black Sabbath” ai “Nightwish” , dai “Kamelot” ai “Within Temptation” , sarebbe una lista troppo lunga.

Come nasce la scelta del nome della band?
Come inizia il processo creativo? Quali tematiche vengono affrontate nei testi?

Phoenixlegacy : Il nome è nato dalla precisa volontà di identificare la band e le sue tematiche.
Il progetto è un concept diviso in tre parti, “Through the silver key’s gate” è solo la prima.
Il processo narrativo inizia proprio dalla storia, è molto importante che ogni membro della band sappia cosa sta raccontando e che ogni canzone ha un ruolo importante nel disco,
Non solo musicalmente.
I testi sono delle poesie ispirate a questo romanzo.

Potete parlarci del vostro Ep “Gothic tales”? Quanto è importante per voi la connessione tra musica e narrazione in questo lavoro?

Per noi è fondamentale, per non dire vitale, ogni singola canzone è la colonna sonora di un preciso momento della storia; possiamo dire che ogni brano non và solo ascoltato.

“Gothic Tales” è stato una tappa importante per noi, abbiamo realizzato un piccolo miracolo, con le meravigliose copertine di “Oscar Celestini”,avevamo bisogno di mostrare una piccola anteprima di quello che sarebbe stato il disco.


Sappiamo che venite dalla capitale, come vedete la scena musicale rock e metal romana?

La vediamo come ogni altra band purtroppo… Diciamo che , esclusi alcuni locali che per noi sono come oasi nel deserto, la situazione è davvero dura, abbiamo bisogno di un progetto serio per riportare la musica live ovunque, specie dopo un periodo così difficile come quest’anno 2020.
Cosa ci dite a proposito della vostra attività live? Qual è stata l’esperienza più bella vissuta sul palco?

Abbiamo avuto molte esperienze meravigliose, la sintonia che si crea tra le band è qualcosa di magico e le collaborazioni che ne seguono sono il vero motore dei live nella capitale e provincia.

Come avete vissuto lo stop forzato causa “Covid 19” ? Vi siete già riattivati per ripartire alla grande per il futuro?

Ha dato ai SOD il tempo di rifinire alcune cose che non andavano per il verso giusto…ora abbiamo le idee molto più chiare.

Come vedete il fenomeno dei live streaming online che si sta diffondendo sempre di più a causa del “covid 19”?

Sopravvivenza…….

Avete eventi in programma? Cosa ci dite di “Through the Silver key’s Gate” quando uscirà?

Entro fine anno, sperando che l’uscita dell’album non subisca più ritardi, è stata davvero un’odissea.

Grazie per il tempo che ci avete dedicato! Volete lasciare un messaggio ai lettori di “Vero Rock”?

Un ringraziamento a voi di VeroRock per questo spazio e a tutti i vostri lettori per l’attenzione che ci dedicherete. Ci vediamo presto!

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