Manca poco alla pubblicazione del nuovo album di inediti “VI – …AND THUS THE END”, sesto ed ultimo capitolo della saga progressive The Rome Pro(G)ject (leggi in fondo all’articolo il comunicato ufficiale della TRP RECORDS).
Ideatore della saga è il compositore e tastierista Vincenzo Ricca (Cosenza, 1962) che ha avuto la brillante idea di narrare – in musica e in versi – la grandezza, le gesta e l’eredità dell’antica Roma.
Il musicista cosentino, produttore e arrangiatore dei sei album, si è avvalso della collaborazione di nomi illustri dell’universo progressive per il compimento di un lungo percorso artistico iniziato nel 2009 e sfociato nel 2012 con la pubblicazione del primo capitolo della saga intitolato “A Musical Walk Through the History and the Places, the Greatness and the Beauty of the Eternal City”.
La presenza di ospiti italiani ed internazionali – tra cui vanno annoverati Francesco Di Giacomo, David Cross, John Hackett, Nick Magnus, Richard Sinclair – e la splendida grafica di copertina, evocativa dei fasti della città capitolina, hanno garantito spessore artistico all’intero progetto.
Le copertine degli album della saga The Rome Pro(G)ject
Anche stavolta, a far compagnia all’onnipresente Steve Hackett troviamo il sassofonista David Jackson (ex Van Der Graaf Generator), Bernardo Lanzetti alias “The Vox Impossible” (ex PFM), il bassista Tony Levin (King Crimson, Peter Gabriel, ABWH, Liquid Tension Experiment, tra gli altri), Billy Sherwood (Yes, Asia), il bassista francese Franck Carducci e il chitarrista Paolo Ricca.
Sei i brani in scaletta (più una bonus track, per quasi un’ora di musica) che spaziano dal minuto e trenta di …And Thus the End ai ventotto dell’ambiziosa 1229 Years.
L’album, disponibile nei consueti formati fisico (solo in versione compact disc al momento) e digitale, è prenotabile al seguente indirizzo email: theromeprogject@libero.it
Scaletta:
- VI (Six)
- We Wandered
- 1229 Years
- Far from Home
- Ad Gloriam Romae
- …And Thus the End
Bonus track: - Over 2000 Fountains 2025
Venerdì 28 novembre alle ore 18.00, sarà possibile ascoltare un’anticipazione dell’album al seguente link. L’album verrà recensito su VeroRock.it, per cui stay tuned!
Ascolta April 21st 753 B.C., splendida opening track del primo album.
Questi i canali social del musicista cosentino:
Sito web: http://www.vincenzoricca.it/ (attivo dal 30/11/2025)
E-mail: theromeprogject@libero.it
Facebook: https://www.facebook.com/TheRomeProGject/
Youtube: www.youtube.com/@vincenzoriccaTRP62
COMUNICATO STAMPA TRP RECORDS – 25.09.2025
The Rome Pro(G)ject “VI – …AND THUS THE END” IL NUOVO E ULTIMO CAPITOLO DELLA SAGA DEI ROME PRO(G)JECT TRA DISCHI, SIMBOLI E RITORNI ECCEZIONALI UN PROGETTO NATO DA UN’IDEA, DIVENTATO UN LABORATORIO DI PROG ROCK.
“The Rome Pro(G)ject” nasce nel 2009 da un’idea del compositore e tastierista Vincenzo Ricca. Inizialmente concepito come un singolo album su Roma da realizzare in collaborazione con Steve Hackett, l’idea si è presto evoluta in qualcosa di molto più grande: un laboratorio musicale aperto che abbraccia diverse influenze del progressive rock internazionale. La vera svolta è stata il coinvolgimento di numerose leggende del prog in un’unica opera collettiva, un’iniziativa senza precedenti che ha contribuito a far rivivere le carriere di molte figure storiche del genere. Lo stesso Steve Hackett, poi rientrato con cautela sulla scena, insieme alla moglie Jo, furono entusiasti promotori e sostenitori del progetto. Da quell’idea originale nacque un’iniziativa pionieristica che aprì la strada a nuove collaborazioni e sinergie artistiche all’interno della scena prog contemporanea, accogliendo anche giovani musicisti talentuosi ma meno noti. Tuttavia, Ricca non avrebbe mai immaginato di andare oltre il primo album. Eppure…
IL CONCEPT PIÙ LUNGO NELLA STORIA DEL PROG ROCK
Con i suoi sei album dedicati alle vicende dell’antica Roma, The Rome Pro(G)ject è diventato il concept project più lungo mai creato nella storia del progressive rock. Un monumentale viaggio musicale, narrativamente coerente attraverso 63 tracce quasi interamente strumentali, che evoca la grandiosità del mondo romano attraverso una lente moderna e visionaria.
UN PROGETTO AMATO DALLE ICONE DEL PROG ROCK
Nel corso degli anni, The Rome Pro(G)ject ha ricevuto elogi da alcune delle figure più significative del rock progressivo internazionale. Oltre ai grandi nomi che hanno contribuito – Steve Hackett, David Jackson, David Cross, Richard Sinclair, Francesco Di Giacomo, Nick Magnus, John Hackett, Billy Sherwood, Bernardo Lanzetti, Tony Levin – altri giganti come Rick Wakeman, Steven Rothery e Simon Phillips hanno espresso grande apprezzamento e interesse per il progetto e la sua visione artistica. Sebbene le collaborazioni con loro non si siano concretizzate per motivi indipendenti dalla loro volontà, la loro ammirazione è una testimonianza dell’alto profilo artistico del progetto.
UN’OPERA DI VINCENZO RICCA
Al timone fin dal primo giorno c’è Vincenzo Ricca, la vera mente dietro The Rome Pro(G)ject. In “VI – …AND THUS THE END”, come nei capitoli precedenti, Ricca ha composto, arrangiato ed eseguito tutti i brani, dando vita a un universo sonoro ricco di sfumature, incroci stilistici e riferimenti storici. La sua visione artistica e la sua capacità narrativa rimangono la forza trainante di questo progetto ambizioso e coerente, che fonde sapientemente ispirazione, citazioni, originalità e strumenti vintage amati dagli appassionati di prog.
SEI NUOVE TRACCE, QUATTRO STRUMENTALI
L’album presenta sei nuove tracce, che proseguono l’epica narrazione della saga. Di queste, quattro sono interamente strumentali e due vocali:
• We Wandered – cantata da Bernardo Lanzetti
• Far From Home – cantata dallo stesso Vincenzo Ricca
L’ALBUM CON OTTO TITOLI
TRP VI detiene un record unico: è l’album che ha cambiato titolo più volte durante il suo sviluppo. Inizialmente intitolato semplicemente “VI”, ha avuto vari nomi: “SIX”, “WE WANDERED”, “WE WANDERED 1229 YEARS”, “WE WANDERED 1229 YEARS AD GLORIAM ROMAE ET USQUE IN AETERNUM”, “VI – WE WANDERED 1229 YEARS AD GLORIAM ROMAE”, “VI – WE WANDERED 1229 YEARS FAR FROM HOME AD GLORIAM ROMAE”, e infine – durante la sessione di mixaggio, con la creazione all’ultimo minuto della breve traccia “…AND THUS THE END” – ha trovato il suo titolo definitivo. Un’evoluzione costante che riflette un profondo processo creativo in continua evoluzione.
LE TRACCE PIÙ ESTREME DELLA SAGA
Questo album contiene sia le tracce più lunghe (28 minuti e 10 secondi) che quelle più corte (1 minuto e 20 secondi) dell’intera saga, un contrasto che mette in mostra la potenza narrativa della visione progressiva di Vincenzo Ricca.
TRACCIA BONUS INCLUSA – CON UN TOCCO DI TENDENZA
Come nelle precedenti uscite, “VI – …AND THUS THE END” include una traccia bonus. A differenza delle tracce bonus inedite di TRP I, II e III, questa — come in “V – COMPENDIUM OF A LIFETIME” — è una reinterpretazione di un brano già pubblicato. In questo caso: “OVER 2,000 FOUNTAINS” di Vincenzo Ricca e David Cross, in un nuovo arrangiamento.
UN NUMERO SIMBOLICO PER STEVE HACKETT
Con “VI – …AND THUS THE END”, Steve Hackett celebra la sua sesta apparizione in un album dei Rome Pro(G)ject, lo stesso numero di album in studio che ha registrato con i Genesis. Hackett ha anche un EP a suo nome sia con i Genesis che con i Rome Pro(G)ject.
IL RECORD DI PRESENZE DI DAVID JACKSON
Oltre ad Hackett, un altro pilastro del progetto è David Jackson, che appare in tutti e sei gli album con la sua inconfondibile sezione fiati ricca di equipaggiamento.
TERZA VOLTA PER BERNARDO LANZETTI
Bernardo Lanzetti presta la sua voce ai The Rome Pro(G)ject per la terza volta, riecheggiando i suoi tre album con la PFM – un parallelo simbolico che collega il passato e il presente del prog italiano.
SECONDA APPARIZIONE PER DUE BASSISTI LEGGENDARI
L’album vanta il ritorno di due bassisti di fama mondiale:
• Billy Sherwood, che ha contribuito in modo significativo a “II – Of Fate and Glory” (2016)
• Tony Levin, con un ruolo altrettanto importante in “V – Compendium of a Lifetime” (2022)
LA NUOVA GENERAZIONE
Fin dall’inizio, i The Rome Pro(G)ject hanno orgogliosamente affiancato leggende del prog a giovani e talentuosi musicisti. Fin dal primo album, “I – A Musical Walk Through the History and the Places, the Greatness and the Beauty of the Eternal City” (un successo inaspettato, ora esaurito e fuori catalogo), il progetto ha puntato i riflettori su artisti emergenti.
In questo sesto album, Franck Carducci (al basso e alla chitarra a 12 corde) e Paolo Ricca, figlio di Vincenzo e promettente chitarrista elettrico dal tocco inconfondibile, tornano entrambi, ormai nomi affermati a pieno titolo.
The Rome Pro(G)ject “VI – …AND THUS THE END” è più di un album: è un’opera monumentale che fonde storia, simbolismo e passione musicale, portando avanti un racconto sonoro epico come nessun altro. The Rome Pro(G)ject conferma così il suo posto tra le imprese più ambiziose e durature
nella scena progressive rock mondiale.
For pre-orders, orders, promo material, interviews or further information please write to: theromeprogject@libero.it
Worldwide official distribution: TRP Records Un tuffo nel passato per ascoltare qualche brano dei progetti precedenti.










