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Live Report SOMMARIO

EPICA: Omega Alive Live report

Uno dei format più diffusi in quest’epoca segnata della pandemia è senz’altro il live streaming, cioè musica e spettacoli trasmessi in diretta sul web con assenza di pubblico, spesso venduti alla stregua di live veri e propri. Con il tempo i live streaming si sono sempre di più perfezionati, offrendo spesso spettacoli di reale coinvolgimento con il proprio pubblico a distanza. Il 12 Giugno è stato il turno degli Epica, band di metal sinfonico olandese, a pochi giorni da quello dei finlandesi Nightwish, giusto per citare un gruppo con sonorità affini. Il sestetto olandese ha da pochi mesi pubblicato “Omega”, ottavo album in poco meno di venti anni di attività, rimandando il relativo tour per ovvie ragioni. Per questo lo streaming appare come una giusta soluzione per accontentare i fan rimasti in attesa in tutti questi mesi di fermo forzato.

L’evento, visibile per coloro che avevano acquistato il biglietto virtuale, prevede 5 atti in cui si snoda una sorta di concept, qui costituito da brani live pre-registrati, brevi inserti video e brani suonati in diretta. La band ha una formazione consolidata di sei elementi, guidata soprattutto da Mark Jansen alla chitarra ed alla voce growl e da Simone Simons che con la sua voce melodiosa da soprano si contrappone a quella gutturale e cavernosa della controparte maschile. Ciò che appare subito evidente è la cura della scenografia, parte essenziale dello show. Gli elementi naturali appaiono sul palco come impazziti, soprattutto il fuoco, presente nella maggior parte delle scene, ma anche le nebbie ed una fitta pioggia che ad un certo punto investe i musicisti durante l’esecuzione di “Victims of contingency “, un brano tratto da “The Quantum Enigma”, del 2014. Naturalmente “Omega” la fa da padrone nella setlist, ma la scelta cade sapientemente sui brani più significativi. Ballerini ed acrobati circensi intrecciano danze ed acrobazie che rendono tutto molto più vivo, facendo dimenticare la mancanza di un pubblico in carne ed ossa.

Un coro di voci bianche su “The Skeleton Key” diventa visibile e vediamo apparire un gruppo di bambini sullo sfondo, che rendono il brano dal sapore gothic ancora più suggestivo. La narrazione si snoda fra elementi simbolici che ci aiutano a svelare il cammino che stiamo compiendo. Coen Janssen , tastierista e co-fondatore del gruppo, offre tutta una serie di divertenti siparietti che alleggeriscono con autoironia le sue esecuzioni virtuosistiche che altrimenti potrebbero apparire pretenziose. Non ultima la trovata di suonare un pianoforte in fiamme, cosa che avrebbe fatto invidia al compianto Keith Emerson. La parte centrale del live è costituita dall’esecuzione delle parti prima e terza di “Kingdom Of Heaven” una suite che è stata distribuita in tre diversi album a partire da “Design You universe “ del 2009 e conclusasi appunto nell’ultimo album “Omega”.

Una parentesi molto suggestiva è data dall’atto quinto “Gravita”, dove viene presentata la versione “a cappella” di “Rivers”, tratta dall’ultimo album. Un coro di voci umane I cui partecipanti sono immersi nella nebbia e nella semioscurità , fa da tappeto alla Simons che con questa interpretazione raggiunge uno dei suoi vertici. Nella parte finale viene riproposta “ Cry of the moon”, una delle canzoni più amate degli Epica, tratta dal primo album “The Phantom Agony “ del 2003, con immagini riprese dai concerti della band dagli esordi ad oggi, cosa che avrà fatto molto piacere ai fan storici. Nella coda del brano il batterista,Ariën van Weesenbeek, da un saggio di tutta la sua bravura. Ma non sono da meno Isaac Delahaye e Rob Van Der Loo, rispettivamente chitarra solista e basso, entusiasti partecipanti di questa che è stata un esperienza visiva e sonora davvero riuscita. Il brano conclusivo non poteva che chiamarsi “Omega”, ed è il suggello in chiusura di questo percorso narrativo.

Riusciremo a trovare la chiave per convivere con le nostre paure e con le parti più oscure di noi stessi? Ai posteri l’ardua sentenza, nel frattempo noi speriamo che tale fatica venga pubblicata su supporto audiovisivo, mentre attendiamo di rivedere finalmente gli Epica sui palchi di tutto il mondo.

Setlist: Act I : Overtura Alpha – Anteludium (Song played from tape) 1 – Abyss of Time – Countdown to Singularity (Live debut) 2- The Skeleton Key (Live debut) 3- Unchain Utopia Act II: Magnituda 4 – The Obsessive Devotion 5- In All Conscience 6 – Victims of Contingency Act III: Elysia 7 – Kingdom of Heaven 8 – Kingdom of Heaven ~ Part III – The Antediluvian Universe (Live debut) Act IV: Gravita 9 – Rivers (Live debut; A Capella) 10- Once Upon a Nightmare Act V : Alpha & Omega 11 – Freedom – The Wolves Within (Live debut) 12 – Cry for the Moon 13 – Beyond the Matrix 14 – Omega – Sovereign of the Sun Spheres (Live debut)

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