Archiviata la nona edizione della Cruise to the Edge – itinerante crociera progressive che è salpata il 4 aprile di quest’anno da Miami con tappe in Repubblica Dominicana e Bahamas – è già tempo di pensare alla prossima edizione.
Sono state infatti annunciate date (4-9 marzo 2026), tappe (Key West e Nassau), nave (Norwegian Pearl) e cartellone (ancora provvisorio) dei partecipanti alla decima edizione.
Il cartellone provvisorio con i partecipanti alla edizione 2026
I veterani Marillion, Stick Men, Haken, Adrian Belew e Steve Hackett (quest’ultimo alla ottava partecipazione) saranno affiancati, ancora una volta, da una folta platea di new entry: Peter Roth Trio (con Bill Bruford alla batteria), Crack the Sky, Alex Henry Foster and the Long Shadows, Earthside, Rendezvous Point e Crown Lands.
A completare il cartellone provvisorio dell’itinerante kermesse musicale vi sono alcuni graditi ritorni: The Flower Kings, Wishbone Ash, Lifesigns, i Protocol di Simon Phillips e, dulcis in fundo, i Goblin di Claudio Simonetti.
C’è molta curiosità attorno al progetto UK Revisited, capitanato da Eddie Jobson. Il pluristrumentista britannico, che vanta una lunga militanza in band importanti – Jethro Tull, Roxy Music e Curved Air – ha riformato il supergruppo UK reclutando il chitarrista Marc Bonilla, il polistrumentista Mike Keneally e il batterista Marco Minnemann, in sostituzione di Bill Bruford e dei compianti John Wetton e Allan Holdsworth.
La crociera sarà preceduta, come di consueto, da un pre-cruise party musicale che si svolgerà, presumibilmente, all’interno del Magic City Casino, struttura polifunzionale situata nella zona ovest di Miami. I nomi dei gruppi partecipanti (generalmente tre) saranno divulgati a ridosso dell’evento.
Hanno precedentemente preso parte alla manifestazione nomi di prestigio in ambito progressive (e non solo): Yes (il cui capolavoro del 1972, Close to the Edge, ha ispirato il nome della manifestazione), Carl Palmer ELP Legacy, Premiata Forneria Marconi, Renaissance, il chitarrista Martin Barre (ex Jethro Tull), Caravan, Neal Morse Band e Spock’s Beard.
Il trio D’Virgilio/Morse/Jennings in azione sul pool stage (CTTE 2025, foto di Raffaele Sestito)
Il ricco menu musicale non prevede solo progressive classico: gli organizzatori sono riusciti a calamitare il meglio di neoprogressive, jazz-rock e synth-pop. Ai vari Marillion, UK, Pendragon, IQ, The Flower Kings, Big Big Train, The Aristocrats e Protocol ha fatto da contraltare il meglio della musica d’oltreoceano: Spock’s Beard, Saga e l’iperprolifico Neal Morse, con i numerosi progetti cui ha dato vita e linfa insieme a musicisti talentuosi del calibro di Nick D’Virgilio e Mike Portnoy.
Cruise to the Edge è sinonimo, oltre che di musica e itinerari esotici nei Caraibi, anche di solidarietà. Il programma a bordo prevede, infatti, aste di beneficienza per la raccolta fondi a favore di fondazioni – To Cure A Rose Foundation, per citarne una – che si occupano di curare persone affette da malattie genetiche rare.
Le iscrizioni alla decima edizione si sono aperte il 30 aprile. Priorità è stata data ai crocieristi che hanno partecipato alla edizione 2025, successivamente potranno aderire coloro che hanno partecipato alle edizioni precedenti e, solo in ultima battuta, tutti gli altri.
Questi sono i canali social della CTTE:
https://www.facebook.com/cruisetotheedge