BOLOGNA, Estragon, 18/11/15 – A poco più di un anno di distanza, gli Epica tornano a calcare il suolo italico per due nuove date, Milano (ieri) e Bologna, in quell´Estragon che li ha già visti esibirsi sette anni fa ed oggi come allora gli olandesi registrano un quasi sold out per un pubblico italiano che per regioni apparentemente inspiegabili, si dimostra sempre più prodigo di affetto verso questa band che non ha bisogno dell´incentivo di un nuovo album per soddisfare i propri fans, si parte in tour e via !
Per i fans più oltranzisti quindi non ci sono state molte novità rispetto alle date precedenti se non la presenza del tastierista Ruben Wijga, in sostituzione del buon Coen Janssen, ai box per problemi familiari (ed al quale inviamo i nostri migliori auguri) che ha rivestito il sound degli Epica di una timbrica leggermente diversa, piccoli dettagli che hanno comunque fatto sì che i brani non scaturissero in versione fotocopia dei concerti passati, un avvenimento quindi come fu il tour che vide qualche anno fa la bravissima Amanda Somerville sostituire per alcune date Simone ferma per motivi di salute, concerti che sono passati alla storia proprio per la loro diversità nella stessa misura in cui quindi passeranno alla storia queste date, chi c´era quindi avrà ben donde di aver assistito a dei concerti unici, non ripetibili.
Per questioni burocratiche (e vessatorie) ci perdiamo la performance degli svedesi Scar Symmetry in quanto ci viene impedito di accedere al locale con la nostra datata digitale mentre all´interno e´ tutto un brulicare di zoom, flash e macchine fotografiche di ultima generazione, c´è quindi chi ha potuto e chi no, a niente sono valse le nostre spiegazioni che la macchina fotografica ci sarebbe servita per poter stendere l´articolo che avremmo poi scritto dando lustro al locale ed alle band ma nulla, due energumeni ci ordinano di tornare in auto a posare il tutto adducendo tale comportamento addirittura al fatto che le band non amano farsi fotografare con i fans (sigh !!), ogni commento sarebbe superfluo ma per certe cose, qui in Italia, siamo ancora da terzo mondo, per fortuna che abbiamo rimediato con la collaborazione dell Official´Epica Fans Italia a far si che questo articolo prendesse luce.
Entriamo quindi che gli svizzeri Eluvetie sono già sul palco, un´affollata orchestra ben oliata ed amalgamata con ben otto membri assolutamente padroni dei vari strumenti, dalle cornamusa al violino passando al flauto oltre al tradizionale resto, la band sa alternare momenti di grande aggressività che parte da influenze di band come Dark Tranquillity a momenti più prettamwnte folk e symponic metal, alternando growl a voci angeliche, il pubblico sembra apprezzare molto e giustamente tributa a lungo la band che, giusto ricordare, aveva già toccato l´Italia pochi mesi orsono, in un lungo tour in cui si sono presentati da headliner.
Al termine dell´acclamatissima esibizione degli svizzeri, tocca agli olandesi prendersi tutta la scena, d´altronde gli Epica in Italia sono un gruppo amatissimo dai fans che hanno instaurato con loro un legame così forte e duraturo che pare quasi di stare a contatto con dei familiari, è simbiosi totale, come ha evidenziato la stesso Marc Jansen al termine dello show quando si è intrattenuto con i fans accorsi da ogni parte d´Italia, prediligendo e scherzando di più soprattutto con gli amici della Sicilia, terra da lui molto amata per merito della sua italianissima compagna, e non sono mancati i ´minchia´ e le varie citazioni al ciclista e vincitore del ´Giro d´Italia´ Nibali, normale essendo Marc un appassionato ciclista dilettante diremmo ´quasi´ professionista.
Come già accennato ad inizio articolo, gli Epica scendono in Italia per la terza volta dopo la pubblicazione del bellissimo ´The Quantum Enigma´ e per non ripeterci diciamo solo che ancora una volta la band è sembrata al massimo della forma con una Simone Simons sempre al top, è un piacere per esempio sentirla prendere le note alte nella stupenda ed intensa ´Unchain Utopia´ od alternarsi al growl sempre collaudato ed efficacissimo di Marc nella classicissima ´Cry For The Moon´.
“Facciamo un pò di casino”?, questa è stata una delle tante frasi dette in italiano con le quali Marc Jansen ha arringato la folla tra un brano e l´altro tra l´ilarità e la sorpresa generale del pubblico adorante e festante (come potete sentire nel nostro video youtube) ma divertimento a parte la band ha sciorinato come al solito tutti i suoi classici tra il tripudio di un pubblico coinvolto al massimo che ha accompagnato vocalmente tutte le song in una sorta di karaoke collettivo con il gran finale dello srotolamento dello striscione celebrativo che l´Official´Epica Fans Italia ha loro dedicato (e del quale, chi vi scrive ne fa orgogliosamente parte).
Ora tutti in attesa del nuovo album che è già in fase di realizzazione, non resta quindi che iniziare il countdown finale per quello che sarà il prossimo e, siamo sicuri, non lontanissimo italico tour.
Fonte: Testo & video by Marcello Dubla – Foto by Monica Borioli
