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Live Report SOMMARIO

EPICA, Firenze, 30/07/14 – Sogno di una notte di mezza estate!

FIRENZE, Anfiteatro delle Cascine, 30/07/14 – Inizio ringraziando Marco per tutto. Nonostante lui odi il metal ha insistito per venire al concerto con me ed è stato il regalo piu´ bello che potesse farmi (ti amo). Per il resto, sarà lunga la cosa.
L´ansia che avevo prima di arrivare al palco se ne è completamente andata quando ho intravisto- a mo di stalker- e sentito Rob, Cohen e Isaac provare…

La gioia piu´ grande è stata quando da un tratto ho sentito quella voce melodica di quella donna perfetta quale Simone cantare. Mi sono fiondata subito a spiare, e lei era li, bella con occhiali da sole, mi è venuto un tuffo al cuore.

Erano le 15.30-16.00 di pomeriggio. Dopo esserci intrattenuti con Eleonora (ringrazio anche te cara) che mi ha visto sclerare ogni pochino mentre provavano, andiamo verso uno dei cancelli di apertura sperando di vedere il gruppo uscire. Ed è stato proprio cosi! Ma non mi aspettavo fosse stato cosi incredibile!

Sotto la pioggia, io e una ragazza ci mettiamo sotto un albero, si apre il cancello e sbuca da sotto una sciarpina nera a righe bianche: è Simone che ci guarda e ci fa “HALLO!” e io come un idiota e il cervello spento rispondo “HALLO”, io che il tedesco non l´ho mai studiato. Stavo per chiederle autografo e foto ma mi sono trattenuta perché la vedevo un po´ in difficoltà sotto quel velo. Non potevo nemmeno darle il mio ombrello perché c´era il bodyguard.

Sta di fatto che in quel momento sono MORTA. Eravamo una decina la e chi saluta? Me e Silvia! Dopo un secondo passa Mark e ci fa: “CIAO!”, poi passa Isaac e non ci considera neanche di striscio.

Loro se ne vanno, il mio cuore si rimpicciolisce. Andiamo ai cancelli dove al massimo una decina di persone aspettano. Siamo in pochissimi. I cancelli aprono alle 19.00 ma ci fanno aspettare le 20.30. Entriamo e ci chiedono di togliere i tappi dalle bottiglie (dicono sia perché cosi uno non possa tirare la bottiglia nel palco mah). Aspettiamo un ora con la band di apertura. Giusto,mi sono scordata di dire che ero in PRIMA FILA. Ad un metro-due dal palco.

Si fa sera, le luci delle gradinate dell´anfiteatro si accendono e la vista è meravigliosa. Passa mezz´ora e gli Epica ancora non si fanno vedere, tranne Cohen che è ovunque. Ad un tratto dalle casse parte ´Originem´ e tutti i fan urlano con me perché capiamo che il concerto inizia!!! Successivamente arrivano sul palco,Rob, Cohen, Isaac e Arien cantando “The Second Stone” e lentamente arriva lei, bellissima, SIMONE SIMONS. Non so quanto ho urlato quando l´ho vista, mi veniva da piangere ma mi sono ripresa per non rischiare di non vedere nulla. Cantano, fanno versi, ´Smoo´n è spettacolare, avevo occhi solo per lei. Lei che era ad un metro da me. Dopo la seconda canzone questa donna ringrazia con un semplice “GRAZIEMILLE”, inutile, sono rimorta. Scherza a metà spettacolo chiedendoci se per caso qualcuno le avesse fatto qualche foto nel frattempo.

Continuano cantando canzoni di “Design Your Universe”; è il turno di THE PHANTOM AGONY dal primo album seguite da altri brani, poi arriva Cohen a ringraziarci, a dirci che si è divertito, se abbiamo amato la serata. Poi una ragazza è quasi salita sul palco urlando “One more song, one more song” e Cohen: “One more song?” e tutti “Three!” e Cohen” “Okay, Three more song!”
Cantano, ballano, fanno versi idioti (tra cui Arien che prende in giro Marco perché aveva il broncio -mi sarei sotterrata-). Ad un tratto Smoon ci saluta chiarendo che ama Firenze, ama il cibo italiano e ci annuncia che un membro del gruppo ovvero “the set guy” compie gli anni. Ci fa il segno di intonare gli auguri, e mezzi la cantano in italiano altri in inglese e lei scoppia a ridere. Alla fine Mark ci delizia dicendoci “ULTIMA CANZZZONE” che è stata ´UNCHAIN UTOPIA´. Ci salutano.

Io non mi sento piu´ le orecchie, le gambe,la schiena, ma insieme ai miei amici corriamo dove abbiamo salutato Smoon sapendo che sarebbero usciti da là. Esce Mark e si intrattiene con degli amici, sento che cerca di parlare in italiano, soprattutto le parolacce “COGGLIONE” (mi stavo ribaltando). Ringrazio ancora Silvia,che ha fatto firmare un foglietto per da Mark, perchè mi vergognavo. Vergogna ripresa quando gli ho chiesto velocemente “Mark, sorry, Can I have a photo with you?” e lui “Yes!”. Scherza con noi mentre facciamo le foto (è troppo dolce quest´uomo). Un fan va da lui e fa “Sorry Mark but we want see Simone. She´s go out?”, lui ride e fa “Ehehe,yes, I don´t Know. I don´t take decision for her!, sorry” e si rimette a parlare con gli amici. Noi aspettiamo Smoon ma arrivano quelli della sicurezza che ci fanno mettere da parte, poi vediamo che Smoon e Arien sono già dentro il furgoncino. Li ci sono rimasta un po´ male perché eravamo veramente pochi, ma si vede che non se la sentiva … a me basta che sappia che lei sa che io ero li per loro e per LEI. E´ stata una serata MAGNIFICA anzi EPICA. Non la scorderò mai! Grazie di nuovo a Silvia e Salvatore per avermi accompagnato in questa serata.

Fonte: Testo & foto di Laura Bacci

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