Stavolta VeroRock ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il leader di una band italiana che da anni ci regala dell´ottimo metal, ovvero gli Eldritch. Finalmente di nuovo in concerto a Roma dopo tutto questo tempo, supportati da una giovane band romana, i Sailing To Nowhere.
Terence Holler è stato tutto nostro per una mezz´oretta, per parlarci un po´ della band, delle sue opinioni sul metal odierno e di tanto altro ancora. Ecco cosa ci ha detto…
Innanzitutto ciao Terence, come va?
Bene! Oggi è stata una giornata tranquilla, il viaggio da Livorno è andato bene e abbiamo fatto un buon soundcheck. Il locale si sta riempiendo!
Da quanto mancate da Roma?
Beh, l´ultima volta è stata con i Firewind mi sembra, nel 2008! Poi eravamo stati all´Init per un´altra serata….insomma, sono almeno 5 anni che non passiamo di qui…
Parliamo del 2014 che ha visto l´uscita del vostro ultimo lavoro, “Tasting The Tears”. Ora che siamo a fine anno, che bilancio puoi fare di quest´album?
Devo dire la verità: l´impatto è stato molto diretto quando è uscito! Questo è il nono album e ci ha sorpreso. Abbiamo rimandato l´uscita del prossimo disco proprio per il successo che sta ancora ricevendo questo. Quindi siamo molto soddisfatti.
Una curiosità…visto che voi siete andati spesso in tour all´estero, che differenze ci sono secondo te tra il pubblico italiano, a livello di partecipazione (affluenza ai concerti e coinvolgimento durante gli stessi) e quello estero?
Per quel che ho visto io, avendo cantato molto spesso in America, posso dire che il pubblico americano guarda un po´ meno al genere specifico. Chi c´è c´è. Rob Zombie, Dokken o altri; non importa, la gente va a prescindere per godersi una bella serata di musica che non sia pop. In Italia la situazione è alquanto diversa, siamo troppo settoriali. Se c´è una serata death-metal non ci va la gente che ascolta power e via dicendo. Siamo un po´ indietro come cultura musicale, abbiamo i paraocchi. A livello di pubblico invece qui la gente è più “viva” durante le esibizioni!
Ehh….quando ero più giovane c´era il Monsters Of Rock e la gente veniva e si guardava tutte le band a prescindere dal genere! I Kiss, gli Helloween….senza fare differenze. Ora i più giovani si fanno un po´ influenzare da quelli più grandi. Inoltre non si organizzano più concerti “misti”, come festival che spaziano da un tipo di metal all´altro ma solo contesti influenzati dallo stesso genere.
L´unico che lo fa ancora penso sia l´Agglutination…Quest´anno sul palco c´erano i Carcass, gli Elvenking…insomma, un´alternanza che si sente!
Eh si! E´ un bellissimo festival. Che secondo me non riesce a crescere quanto effettivamente merita poiché la gente continua ad essere settoriale e quindi l´affluenza ne subisce le conseguenze.
Torniamo a parlare degli Eldritch… a parte i progetti per un nuovo album, cos´altro c´è nel vostro futuro?
Stiamo componendo infatti e quindi ci serve più tempo perché vorremmo fare un capolavoro assoluto, visto che sarebbe il decimo album, il ventennale della carriera…una cosa importante insomma. A parte questo stiamo facendo qualche concerto in giro.
Adesso invece vorrei chiederti, visto che sei un cantante ben affermato, quali sono i trucchi che usi per mantenere al meglio la tua voce?
Sicuramente si parte dallo studio! Ho studiato canto da vari maestri, non tanto per cantare opere liriche perché nemmeno mi piace ma per proteggere la voce da strappi eventuali alle corde vocali, problemi di impostazione e respirazione. Secondo me per mantenere una buona voce bisogna educarla bene e seguire le varie regole: poco o niente alcool, zero fumo, non parlare a voce alta durante il giorno. Un po´ come il corpo: per averlo tonico bisogna fare dei sacrifici; stessa cosa per la voce!
In questi ultimi 10 anni secondo te sono uscite delle band metal italiane degne d´encomio?
Mmm….qualcosa è uscito di interessante, ma non vorrei fare nomi perché poi se mi dimentico qualcuno mi rompono le scatole heheh! Quello che credo è che le cose si siano mosse più negli ultimi vent´anni piuttosto che dieci. Poca roba ultimamente…qualcosina sì ma non è sufficiente ad elogiare il periodo. Meglio i gruppi degli anni ´90, come noi, Rhapsody, Lacuna Coil, Vision Divine, Domine….ultimamente niente riesce a sorpassare un certo limite, ma purtroppo anche il mercato è finito. Molti musicisti sono costretti ad abbandonare la carriera perché nessuno compra più i Cd. I gruppi grossi si salvano. Bon Jovi ad esempio riempie gli stadi ma venderà circa 2 milioni di dischi, piuttosto dei 15 milioni che facevano prima e con lo stile di vita che hanno non ci fanno molto, ma si rifanno appunto quando organizzano un tour. Noi suoniamo per passione ormai, perché di soldi ne vediamo pochi; però, abbiamo la fortuna di essere usciti negli anni ´90 e quindi possiamo vantare molti fan fedeli, cosa sulla quale non possono contare molti gruppi nuovi purtroppo.
Cosa c´è attualmente nel tuo iPod?
Beh, io sono un po´ strano. Con la tecnologia non vado molto d´accordo, non mi porto niente dietro. Ascolto la radio, particolarmente RDS! Mi piace documentarmi su quello che c´è…anche se in giro molto materiale è scadente però a livello vocale ascolto qualcosa dei Muse, Maroon 5, mi piace ascoltare un po´ di pop!
Un messaggio per salutare i lettori di Verorock?
Grazie a tutti i lettori di VeroRock…vi vorrei dire di provare ad andare solo a sentire gli Eldritch, per provare. Siamo un gruppo atipico che include diversi generi. Dateci una possibilità! Giudicate dopo aver ascoltato e non per sentito dire, date uno sguardo ai nostri video su YouTube. A presto ragazzi!