PADERNO DUGNANO (Mi)), Slaughter Club, 28/10/23 – Questa sera noi di Verorock ci troviamo allo Slaughter Club per accogliere diverse band in apertura ai tedeschi Destruction che festeggiano il loro quarantesimo anniversario con un super tour che vede in apertura Crisix, Enforcer e Whiplash (in sostituzione ai Razor). Sono solo le sette di sera e il locale è già pieno e le persone continuano ad arrivare.
È giunto il momento del primo gruppo, una band spagnola relativamente giovane. Ai Crisix è stato infatti assegnato un compito difficile: quello di scaldare il pubblico a dovere e già dalle prime note ci sono riusciti perfettamente portando una ventata di freschezza con il loro spirito allegro, coinvolgendo il pubblico fin da subito. Dettaglio degno di nota è stato lo switch di strumenti dove il batterista ha preso il posto del chitarrista e il chitarrista ci ha regalato al un medley di classici metal, tra cui una divertente interpretazione di “Walk” dei Pantera. Come tocco finale, durante l’ultima canzone “Ultra Thrash,” il chitarrista ha sorpreso tutti scendendo tra la folla durante scatenando un pogo intorno a lui. La loro performance è stata davvero apprezzata e ha sicuramente lasciato il segno.
Setlist Crisix
World Needs Mosh
Macarena Mosh
Leech Breeder G.M.M. (The Great Metal Motherfucker)
Full HD
Hit the Lights / Walk / Antisocial
Ultra Thrash
Dopo una breve pausa per riprendere il fiato arriva il momento del secondo gruppo: gli Enforcer, band svedese con sei disco usciti di cui l’ultimo uscito quest’anno. L’atmosfera cambia radicalmente e ora pantaloni in pelle aderenti, gilet, dorso nudo, capelli lunghi in perfetto stile anni 80 hanno portato uno stile heavy metal sul palco. La band ci propone parecchie canzoni dai vecchi album, brani melodici, coinvolgenti e con ritornelli che entrano in testa molto facilmente. Aprono con due brani storici, ovvero “Destroyer” e Undying Evil” Gli Enforcer dimostrano un’eccellente abilità musicale senza mai lasciare da parte la presenza scenica. Hanno senz’altro catturato e stregato il pubblico con la loro performance sopra le righe. Chiudono il concerto con uno dei loro migliori cavalli di battaglia: “Midnight Vice” direttamente dall’album “Diamonds”. L’atmosfera inizia a scaldarsi e un’altra boccata d’aria è necessaria prima degli ultimi due gruppi.
Setlist Enforcer:
Destroyer
Undying Evil
From Beyond
Coming Alive
Zenith of the Black Sun
Nostalgia
Mesmerized by Fire
Live for the Night
Take Me Out of This Nightmare
Midnight Vice
I Whiplash sono stati sono stati scelti come sostituti dei Razor e si apprestano a regalarci una buona dose di thrash come solo loro sanno fare. L’inizio del concerto avviene in maniera esplosiva con l’esecuzione di “Last Man Alive” e “Killing on Monroe Street” seppur con qualche problema tecnico che fa infuriare il cantante più volte. Una volta risolti i problemi la performace degli americani Whiplash continua senza intoppi scaldando gli animi dei veterani sotto palco che non vedevano l’ora di vederli. Le danze continuano con vai classici come “Insult to Injury” e “Red Bomb”. La sezione ritmica è impeccabile e gli assoli di chitarra e batteria hanno reso il concerto un’esperienza incredibile per chi li conosceva già e per chi non li aveva mai sentiti dal vivo. La band ha eseguito una scaletta ricca di classici, proponendo vari classici dei loro album più famosi dimostrando di essere uno di quei gruppi veterani e intramontabili nel panorama del thrash metal mondiale. Il concerto si conclude in bellezza sulle note di “Power Thrashing Death” mettendo fine alla performance dei veterani Whiplash e stendendo un tappeto rosso sangue al prossimo formidabile gruppo.
Setlist Whiplash:
Last Man Alive
Killing on Monroe Street
The Burning of Atlanta
Insult to Injury
Sword Meet Skull, Skull Meet Sword
Stage Dive
Walk the Plank
Red Bomb
Spit On Your Grave
Power Thrashing Death
Ormai il locale è pieno sia dentro che fuori. Un’affluenza così enorme è molto apprezzata per un genere diventato così di nicchia negli ultimi anni, ma questo evento storico che vede riunite delle band devastanti in apertura a delle pietre miliari del thrash metal non poteva passare in sordina. Ecco che fanno il loro ingresso sul palco i Destruction, leggendari thrashers tedeschi che aprono il loro anniversario senza pietà, eseguendo una tripletta micidiale e letale di classici. Con “Curse the Gods,” “Deathtrap,” e “Nailed to the Cross” i titani mandano il pubblico in estasi con rabbia e potenza, eseguendo riff precisi e taglienti come rasoi. L’assenza dei membri originali non si sente e il lavoro di Schmier nel tener alto il nome della band è lodevole, la band sul palco appare affiatata e sembra non sentire il trascorrere inesorabile del tempo. Si dimostrano a tutti gli effetti una band che sta ancora oggi al di sopra di tante altre per presenza ed esecuzione. Il pubblico è in pieno delirio e dopo essermi spostato in alto per avere una visione più completa della situazione posso vedere come un pogo enorme continui e seminare distruzione tra i presenti per tutto il concerto. “The Butcher Strikes Back,” e “Tormentor” ci accompagnano verso l’ultimo colpo di coda del concerto con cori e headbanging sfrenati da parte dei veterani che si divertono in tutto il locale. Il concerto per i 40 anni di carriera dei Destruction è stato un vero successo, ma non è finita qui. Infatti la band risale sul palco per seminare distruzione e agonia per altri tre brani: con “Diabolical,” “Total Desaster” e “Thrash ‘Til Death” si conclude davvero questa magnifica serata all’insegna di ritmi serrati e guerriglieri. È tempo di rinfrescare gli animi roventi con dell’ottima birra.
Setlist Destruction:
Curse The Gods
Death Trap
Nailed to the Cross
Mad Butcher
Life Without Sense
Release From Agony
The Antichrist
Thrash Attack
Eternal Ban
The Butcher Strikes Back
Tormentor
Bestial Invasion
Encore:
Diabolical
Total Desaster
Thrash ‘Til Death