Quali siano i motivi che una band longeva, datata, e di grande livello tecnico-compositivo, come lo sono indubbiamente gli emiliani CIRCUS NEBULA, abbiano concretamente tradotto il lavoro di oltre tre decenni in due soli album, resta un mistero a cui diventa difficile porre una domanda e ancora più ottenere una risposta logica…
Dopo una lunga pausa dall’ottimo precedente album di debutto del 2017, a settembre 2022, prende definitivamente forma e sostanza il seguito, con questo ottimo “The Second Coming “, solo ora nelle mie mani fisicamente e che brevemente descriverò.
L’album è un Heavy Metal piuttosto classico e suonato alla “vecchia maniera”, diretto e senza fronzoli, con contaminazioni derivanti dal prog e in parte dalla psichedelia, influenze entrambe, rigorosamente d’annnata, creando così un prodotto qualitativo, ma anche al tempo stesso genuino e provo di
contaminazione “moderna”, coerente al loro sound datato e fedelmente allineato al suo predecessore.
Il fulcro, attraverso il quale si snodano i sei brani contenuti nell’opera, è certamente caratterizzato dalla lunga e corposa suite di oltre trenta minuti, divisa in ben sette capitoli, che diventa di fatto un entità a sè stante all’interno del disco stesso! Per carità, niente di male, dato che i brani successivi sono comunque collegati tutti sia filosoficamente che musicalmente , però personalmente avrei optato per una soluzione
diversa, magari con un doppio CD che separava meglio le situazioni. Già dalla copertina oscura, dove si scorge una cancellata abbandonata in mezzo al nulla, in una sorta di
bosco in piena notte, illuminata solo dal chiarore della luna, non è difficile pensare e cogliere che in “The Second Coming” non si parla certo di party selvaggi con groupies, ma di tematiche oscure e dai forti connotati esoterici e magici, come nella splendida “Burm Witch Burn” o nella conclusiva “Sleepin’gods lie.
La voce di ASH è a tratti pulita e potente alla Bruce Dickinson, a volte invece ruvida e cattiva, diventando quasi un “thrash metal” alla T.G.Warrior, creando un interessante mix. Anche a livello musicale la proposta risulta essere variegata, passando da soluzioni metal molto classiche, all’ Heavy -speed veloce e pestato
giù di brutto, intrecciando il tutto con hammond, tastiere e sonorità di tipica derivazione prog seventhies.
Dove il disco confluisce però nella sua interezza è la melodia, sempre spiccata ed in primo piano, senza tuttavia risultare mai troppo forzata o invasiva.
In conclusione, questo ritorno discografico dei Circus Nebula ci riconsegna una band in ottima forma, testimoniata con questo “The Second Coming”, curato nei minimi dettagli e che vanta una produzione eccellente, che saprà certamente soddisfare i palati e le esigenze di un vasto pubblico, anche di chi non è strettamente legato al mondo metal… Ora, l’unica nostra speranza è quella di non dover attendere altri cinque dai Circus Nebula per dare un seguito logico e costruttivo a questo “The Second Coming”, e magari nel frattempo che intercorrerà inevitabilmente nell’intermezzo, suonando più date live per farsi conoscere ad un platea sempre più vasta e per promuovere al meglio questo piccolo gioiellino… Chapeau!
Setlist:
1 – Jerusalem Lot (Suite)
2 – Burn Witch Burn
3 – Coulrophobia
4 – Sleepin Gods Lie
5 – Age Of Reckoning
6 – Bunin’Tree
Line up:
ASH – Vocals
Alex The Juggler – Guitar
Bobby Jocker – Drums
Gavo – Keyboards
Deva Silence – Bass
Band: Circus Nebula
Album: The Second Coming
Anno: 2022
Label: Andromeda Records/Pennywise Records
Genere: Heavy Metal/ Prog Rock
Voto: 8,5