Le Orme, storico gruppo prog rock nostrano al pari di Premiata Forneria Marconi e Banco del Mutuo Soccorso, porterà in scena il prossimo 22 marzo, nella splendida cornice del Gran Teatro Geox di Padova, un ambizioso progetto dal titolo “Plays Venice 1965-2025” (qui di seguito il link del comunicato ufficiale: ad365f_aca30993e06a4e5e9646fa0f3021394a.pdf).
L’attuale formazione a quattro – il cofondatore Michi Dei Rossi (batteria, percussioni e cori, il cui settantaseiesimo compleanno cadrà proprio in quel giorno), Michele Bon (tastiere, organo), Luca Sparagna (voce solista, basso, chitarra) e Aligi Pasqualetto (tastiere) – sarà coadiuvata da quaranta musicisti che si alterneranno sul palco per rivisitare musiche di compositori e gruppi – da Vivaldi ai Pink Floyd – nati e transitati da Venezia dal millesettecento ad oggi, accompagnate dai più grandi successi che hanno segnato il sessantennale percorso musicale de Le Orme. Certa la presenza del tastierista Tony Pagliuca ma non quella del bassista e principale compositore Aldo Tagliapietra, entrambi cofondatori del gruppo.
La band veneziana – nata nel 1965 come progetto beat psichedelico – proporrà, in primis, il proprio repertorio prog dei primi anni settanta, reinterpretando brani tratti da album iconici quali Collage (1971), Uomo di pezza (1972), Felona e Sorona (1973), Contrappunti (1974) e Verità Nascoste (1976), capolavori che ne hanno decretato fama internazionale e successo commerciale. Non mancherà, tuttavia, una finestra sul presente con estratti dall’ultimo, ispirato, lavoro in studio intitolato “Le Orme and friends” (2023).
Il progetto musicale rimarrà, al momento, tappa unica a seguito dell’annullamento del secondo concerto, inizialmente previsto per il giorno successivo al Teatro Clerici di Brescia.
Qui di seguito i link alle piattaforme di Ticketone e Ticketmaster, per acquistare i biglietti ancora disponibili:
https://www.ticketone.it/event/le-orme-gran-teatro-geox-19263896/
La registrazione audio e video del concerto consentirà la realizzazione di un album dal vivo e di un docufilm che sarà distribuito in tutto il mondo. Pertanto, non mancate l’appuntamento con la storia!
(Crediti immagine di copertina: Riccardo De Lazzari)