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Live Report SOMMARIO

CLAUDIO SIMONETTI ‘S GOBLIN+ RITO PAGANO + POEMISIA: il live report della serata di Venerdì 27 gennaio @Druso di Ranica (BG)!

RANICA (BG), Druso, 27/01/23 – In un venerdì sera piuttosto gelido di fine gennaio, va di scena nel prestigioso palco del Druso di Bergamo, lo special horror show del maestro Claudio Simonetti’s Goblin, che reduce da una lunghissima e trionfante tournée americana, torna in Italia per due esclusivi show, incentrati sul tema del celebre film “Suspiria” (1977), scritto e diretto dall’altro Maestro del brivido Dario Argento, di cui Simonetti (assieme agli altri membri originali dei Goblin), compose le musiche e l’intera colonna sonora della celebre pellicola. Ad accompagnare i Goblin in questa speciale serata, vengono scelte due ottime band del panorama prog-cantautorato italiano, quali il Rito Pagano e in apertura i Poemisia, che purtroppo a causa di un incidente
stradale piuttosto grave trovato durante il tragitto autostradale, non mi ha permesso di raggiungere il Druso in tempo utile per la loro esibizione… un vero peccato, è una lacuna che spero di colmare al più presto.
Prima di entrare più nel dettaglio di questo prestigioso evento, che ha decretato un meritatissimo quasi sold-out del Druso di Ranica , mi preme ringraziare in primis Carlo e Corina della Mostro Production, Marco e Roberto per le preziose collaborazioni esterne a questo report, e non ultimo e meno importante, tutto lo staff del Druso, sempre molto gentile, disponibile ed accogliente! Luci, suoni, cambi palco e orari perfettamente rispettati al limite del maniacale e della perfezione!

Photo Credits: Relics Magazine e Giulia Di Nunno Photos

RITO PAGANO
Al mio ingresso in sala, visibilmente già gremita di gente all’inverosimile, i quattro componenti del RITO PAGANO stanno sistemando e mettendo a punto il palco, in attesa della loro esibizione che avverrà da qui a breve. Longeva rock band bolognese,(con all’attivo centinaia di prestigiosi concerti in compagnia di artisti del calibro di Ligabue, Banco Del Mutuo Soccorso, Modena City Ramblers e Omar Pedrini ex Timoria), il Rito Pagano viene fondato nel lontano 1996 da un idea di Massimiliano Scalorbi (il chitarrista), e vantano ben
quattro studio album, dai quali verrà preparata una scaletta apposita per l’occasione prestigiosa e molto varia, che spazierà dal debutto “Fermare il Tempo” del lontano 2002, fino a toccare e dare ampio spazio il più recente “Schegge Di Pensiero” del 2021. Il loro sound è un rock d’autore cantato in madrelingua italiana, che abbraccia il prog e il cantautorato, creando un qualcosa di genuino, passionale e anche molto originale.
Lo scopo viene sicuramente aiutato grazie alla loro tecnica, dove oltre al già citato chitarrista Scalorbi, non passano certo innoservate le doti vocali di Emanuele Mendaglio, ma soprattutto del bassista Giancarlo Laerna, dotato di un tocco estremamente delicato e raffinato, ma al tempo stesso dal taglio efficace ed incisivo…la cosiddetta “sesta marcia” (quella speciale) , per riassumere il mio ragionamento. Un ora circa a loro disposizione, nove brani proposti ed ottimamente eseguiti, in cui è emersa tanta passione per la musica e trasporto emotivo. Su tutte, si fanno preferire “Solo con Te”, “Demoni O Eroi”, “Anestetizzati”, e “Nell’acqua Del Tempo”, che chiude al meglio un concerto impeccabile, ben suonato, con molta personalità ed umiltà, ma senza cercare di rubare la scena ai Goblin, cosa molto gradita, apprezzata e premiata dal pubblico, che ha ricambiato con convinti applausi la loro esibizione.

Setlist:
Ritornare insieme
Momento Magico
Irraggiungibile
Solo Con Te
Demoni O Eroi
E Chiederti Perché
Anestetizzati
Cerco
Nell’Acqua Del Tempo

CLAUDIO SIMONETTI ‘S GOBLIN
Non è “Venerdì 13” stasera (parafrasando un celebre horror anni 80), ma è pur sempre venerdì , un giorno della settimana tipico e “sinistro” per autonomasia…Mettiamoci pure il freddo pungente di questo fine gennaio, e la cornice ideale per creare un po’ di atmosfera da brivido è presto fatta… ma se poi, a completare il quadretto, ci si mette pure la presenza sul palco del Druso del grande Maestro CLAUDIO SIMONETTI, ovvero il grande creatore delle più celebri colonne sonore dei film horror di Dario Argento (e non solo), il cerchio si chiude perfettamente. Dopo la scissione e la spaccatura dei GOBLIN originali, quella a denominazione Claudio Simonetti’s Goblin, è indubbiamente la più credibile e la più famosa nel mondo,
dove vanta seguiti oceanici in tutti i continenti, riscuotendo consensi ovunque si esibisca! Non si è fatta neppure attendere e desiderare troppo però la risposta di massa del Druso, che ha giustamente premiato il grande Maestro Simonetti( reduce da una recente tournée negli USA di gran successo), affollando il locale e dando un caloroso supporto alla band per tutta la durata dello show, in una scaletta che ha visto ai vecchi “cavalli di battaglia “ contrapporsi brani recenti, griffati dalle ultime produzioni nate recentemente.
Della classe e della fama internazionale di Simonetti c’è poco da aggiungere, ma se è vero che questa incarnazione dei GOBLIN storici è la più quotata ed attendibile, è altrettanto vero che il merito del Maestro va suddiviso equamente con i talentuosi musicisti che lo accompagnano nella causa. Per galanteria, inizierei con l’affascinante e simpatica rossa Cecilia Nappo, una bassista straordinaria e tecnicamente ineccepibile, che suona con una precisione e un trasporto così naturale, da far sembrare apparentemente facile il suo compito…ma è solo una semplice apparenza… E del batterista Federico Marangoni vogliamo parlarne? Ogni volta che lo vedo suonare dal vivo lo trovo sempre migliorato, sempre più preciso e perfetto, martellante e in continua crescita ! Una sezione ritmica da “PAURA”… in parole povere!

Non ultimo, e non di minor rilievo (anzi) l’apporto fornito da Daniel Anador alla sei corde, un chitarrista
duttile e tremendamente armonioso e fantasioso, bravo sull’arpeggiato che sul veloce. Direi quindi, che questi tre musicisti hanno conferito al prog/rock tipico dei GOBLIN quella verve più “cattiva”, a tratti quasi hard rock oriented, rinvigorendo e pompando anche di conseguenza le tastiere del Maestro , creando perciò un alchimia di suoni più aggiornata, moderna e al passo coi tempi, dando vigore così anche al celebre catalogo musicale del passato.
Si comincia dal presente, e si finisce nel passato: apre le danze “Brian Zero One” (dall’album “The Devil Is Back”), ultima fatica discografica dei Claudio Simonetti’s Goblin, per poi tornare subito al passato con la celebre pellicola “Il Cartaio “, seguita da “Demoni”. Un piccolo stacco al classico repertorio con la successiva “E..Suono Rock”, per poi tuffarci tra le pellicole del grande Romero con una suite che parte con “The Night Of Living Dead” (L’Alba dei Morti Viventi) , dal film “Zombi”, prosegue con il brano omonimo, e si conclude
con “Zaratozom”. A questo punto l’atmosfera è piuttosto elettrica e frizzante, e il Maestro non perde occasione per simpatici stacchetti, interagendo con il pubblico, riconoscendo tra i presenti nelle prime file e presentandolo a tutti, il loro fan n.1, Roberto Attanasio, (posizionato vicino al sottoscritto), che ricopre un ruolo chiave come responsabile del fan club italiano e della gestione del sito on line www.terradigoblin.it, tutto ovviamente dedicato alla causa dei nostri amici. Con “Opera” si torna su lidi più convenzionali e conosciuti dai più, a cui fanno eco “Non Ho Sonno”, “Death Farm”, Tenebre “, “Phenomena” e le tematiche “Suspiria” e “Markos” (dal medesimo film), tutte colonne sonore scritte da Simonetti e tratte dalle storiche pellicole dei film di Dario Argento. Immancabile “Gamma” (tratta dal celebre sceneggiato TV dell’epoca).
Da “Roller” viene eseguito il brano omonimo e “Acquaman”, mentre del già citato “The Devil Is Back”, trovano spazio ancora il brano omonimo e la splendida “Agnus Dei”. A questo punto, carichi come molle, non ci resta che attendere il gran finale con l’immancabile “Profondo Rosso”, film horror capolavoro e manifesto iconografico del 1975, che ancor oggi, a distanza di più di trent’anni riesce ancora ad emozionare e colpire nel segno! Appena portano le inconfondibili note della celebre colonna sonora dalla tastiera di Simonetti, si scatena un delirio collettivo, che unisce culturalmente un popolo rock per la verità molto eterogeneo, e di diverse generazioni pure : potere della musica magica dei Claudio Simonetti’s Goblin!
Finita qua? Neanche per sogno ….il pubblico acclama il Maestro a gran voce , che dopo averci fatto cantare in coro e scattato foto in presa diretta, ci delizia i timpani con un succulento bis; “Mater Lacrimarum” dal film “La Terza Madre”, e “Demon “ , dal film “Demoni”, che chiude il sipario (stavolta definitivamente) di un concerto straordinario, di gran classe e di rara bellezza, anche grazie al prezioso supporto video, dove un maxischermo posto dietro il palco faceva scorrere in modo suggestivo le sequenze dei film corrispondenti ai
brani proposti. Abbiate sempre tanta “PA..PA…PAURAAA”, e i Claudio Simonetti’S Goblin sapranno farvi vivere incubi indimenticabili!

Setlist:
Brian Zero One
Il Cartaio
E…Suono Rock
Roller
L’Alba Dei Morti Viventi
Zombi
Zaratozom
Agnus Dei
Opera
Gamma
Aquaman
Non Ho Sonno
Death Farm
The Devil Is Back
Suspiria
Markos
Tenebre
Phenomena
Profondo Rosso

Bis:
Mater Lacrimarum
Demon

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