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Live Report SOMMARIO

FIRENZE METAL: ‘E’ qui la festa? Delirio al Viper!

Firenze, Viper Theatre, 14/01/23 – E’ andata oltre le più rosee aspettative la kermesse metallica tenutasi nel capoluogo toscano, moltissimi i fans giunti da ogni parte d’Italia per questa nuova edizione del Metal Fest, giunto alla terza edizione e che si preannuncia come già uno dei piu’ irrinunciabili e tradizionali appuntamenti musicali annuali da schedulare in agenda.

FUROR GALLICO – picture by Marcello Dubla

Che non fosse una serata qualsiasi lo si è percepito già all’arrivo del parcheggio antistante al locale presenziato da una lunga fila di capelloni in abbigliamento ‘epico’ a cui mancavano solo scudi e spade affilate ma l’ottimo servizio d’ordine ha fatto si’ che il tutto scorresse via veloce e senza intoppi. Ritirati gli accrediti e dopo aver salutato tanti vecchi amici di lungo corso tra cui il mitico Domenico Palmiotta, batterista nei primi due album dei toscani Domine ed oggi sempre attivissimo con la sua nuova creatura power metal The Wolf Sings, ci accingiamo, dopo un obbligatorio giro al ricco merchandise, ad assistere all’esibizione degli HEAVEN DENIES cui hanno l’arduo compito di aprire le danze con un pubblico che sta ancora affluendo ma la carica dei quattro musicisti funge da ‘acceleratore’ ai ritardatari ed in men che non si dica molti sono già sotto il palco a pogare ed applaudire la band che propone un power metal classico dall’influenze nordiche, lo spettacolo prosegue con i quattro musicisti che propongono brani tratto dal loro lavoro del 2019 (l’album ‘The Essence of Power Pt. 1) fino a concludersi con una cover degli Stratovarius a tributo di un genere musicale che non tramonterà mai.

HEAVEN DENIES – picture by Marcello Dubla

Giusto il tempo di ricalibrare la strumentazione che poco dopo è la volta dei veterani FLASHBACK OF ANGER, storica formazione con all’attivo già diversi album e che proprio oggi festeggia il ventennale della propria lungimirante carriera. Il sound si sposta da quanto ascoltato sino ad ora ad un power metal maggiormente coniugato ad un prog piu’ moderno non ancorato al passato e questo anche grazie al talento dei musicisti che rende il sound del gruppo piu’ fresco e tecnico allo stesso tempo, commovente il tributo concesso al compagno di mille avventure Francesco Masini, bassista della band scomparso prematuratamente nel 2012.

FLASH BACK OF ANGER – picture by Marcello Dubla

Erano lustri che i DOMINE, re incontrastati dell’epic metal internazionale, non si esibivano più nella natia terra e perchè? La risposta sta nel fatto che in tutti questi anni la band toscana è stata maggiormente richiamata all’estero ed è normale se consideriamo che in paesi come Grecia e Sudamerica sono un’istituzione, giocoforza questa situazione li ha portati a selezionare ed a centellinare l’attività live dalle nostre latitudini donando la priorità solo a contesti importanti e meritevoli come questo ‘MetalGlory’ in una sorta di ‘uscio e bottega’ in cui non potevano proprio mancare, molti fans infatti sono giunti qui proprio per loro a giudicare dalle t shirt viste indosso a molti fans convenuti massicciamente.

DOMINE – picture by Marcello Dubla

La band dei fratelli Paoli ha placato l’enorme attesa sciorinando uno show a tinte forti, tanti watt e classici senza tempo con un Morby come al solito in forma strabiliante, abile non solo nei tecnicismi in cui ha dimostrato il proprio incommensurabile talento ma ‘padrone’ anche nel legare il sound della band tra stacchi ‘epici’ e break più sinfonici e cadenzati con un pubblico letteralmente radioso nel colmare questa crisi d’astinenza che durava da tanti, troppi anni. Che dire, speriamo di non dover attendere ancora molto tempo per rivederli on the road, la band è sempre al top, anzi, col tempo sembra acquisire sempre più consapevolezza e forza nei propri mezzi ed è proprio per questo che la propria ampia legione di fedelissimi li ama sempre di piu’.

DOMINE – picture by Marcello Dubla

Per gli antichi romani, il FUROR GALLICO era associato alla sete di sangue dei guerrieri celti nell’attaccare e nel difendere i propri territori. Quello proposto della band meneghina al Viper di Firenze all’interno del Metal Glory niente aveva a che fare con la sete di sangue delle popolazioni celtiche ma soltanto una cascata di note di ottimo folk metal a base di arpe, flauti e death metal. Il doppio cantato, growl e voce pulita, dona potenza e melodia alla loro musica e la presenza scenica di Davide è una sorta di trance furiosa.

FUROR GALLICO – picture by Marcello Dubla

“La tua voce ha la forza di mille tempeste” recita un passaggio della bellissima ‘Canto d’Inverno’ e mai frase migliore fu azzeccata nei confronti del frontman. La song d’apertura ‘Nebbia della Mia Terra’ fa capire subito che i Furor Gallico non sono venuti a Firenze per fare una passeggiata ma per incendiare gli animi dei loro numerosi fan che li hanno ripagati creando diversi mosh pit sotto il palco. La band ha dimostrato di essere in perfetta forma e questa condizione ha fatto sì che il Metal Glory confermasse che il Furor Gallico scorre ancora nelle vene musicali della band e dei suoi fans. (Report Furor Gallico a cura di Roberto Norello)

FUROR GALLICO – picture by Marcello Dubla
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