Sabato 3 Aprile abbiamo assistito ad un evento speciale sul web, un live in streaming degli Hapax, band darkwave post- punk napoletana , con molti ospiti del mondo gothic rock, sia nazionali che internazionali. Per chi non li conoscesse già , gli Hapax sono un progetto nato dal duo composto da Michele Mozzillo ((voce, basso, synth) e Diego Cardone (chitarra, programmazione, artwork). Con tale formazione hanno pubblicato due album: Stream of Consciousness (2014) e Cave (2016) grazie ai quali si sono imposti sulla scena dark anche al di fuori dei confini italiani. Infatti nel 2018 hanno intrapreso un lungo tour per il Sudamerica con tappe anche in USA. Da qui la decisione di introdurre un terzo elemento nella band, il talentuoso batterista Fabio Malfi , al quale subentra in un secondo momento Franceso Giuliano.
Dopo una lunga gestazione il trio campano ha pubblicato nel 2019 “Monade”, un concept album che parte da un idea ambiziosa di Alessandra, collaboratrice della band sin dal primo album, cioè fare di quest’album “l’opera dell’ indicibilità del mondo che, tuttavia, gioca con l’insensata autoillusione di questa possibilità”. “Monade” è l’album più introspettivo della carriera della band partenopea , pieno di suoni densi e penetranti e di testi enigmatici. Purtroppo il tour di “Monade”’ si è interrotto con l’arrivo della pandemia, ma i nostri non si sono persi di coraggio proponendo una serie di live streaming in seguito pubblicati anche su cd in edizione limitata. Gli eventi proposti sono stati tre, ognuno dedicato ad un album, e questa volta è stato il turno del primo lavoro della band: “Stream of Consciousness” , che potete rivedere per intero qui: https://youtu.be/nma6J9x3z-c La peculiarità di tale live, oltre ad un livello qualitativo audio video molto alto rispetto alla media di tali eventi, è la presenza fisica e virtuale di tanti rappresentati del mondo sotterraneo del gothic rock. In coda a quest’ articolo troverete la scaletta completa del concerto con l’elenco dei partecipanti.
Il sound proposto dagli Hapax risulta molto coinvolgente anche per coloro che sono digiuni dal genere qui proposto, trattando spesso di tematiche esistenziali ed oscure che alla fine riescono a creare un esperienza emozionale di indubbio valore. Infine non possiamo che restare positivamente sorpresi dalla vitalità e spessore della nuova scena post punk napoletana di cui gli Hapax sono sicuramente fra i più accreditati rappresentanti.
Setlist: 1 – Untitled Heart – Alex Svenson (Then Comes Silence) 2 – To the other side (Adriano Belluccio – Ash Code) 3 – When the marble… (Claudia Nottebella and Alessandro Belluccio – Ash Code) 4 – Spleen – (Emese Árvai-Illés – Black Nail Cabaret) 5 – Like sand (Marcelo Kpta – Das Projekt) 6 – Exit – (Agostino Giordano – Geometric Vision) 7 – A tank for Alex – (Mikkel Borbjerg Jakobsen – The Foreign Resort) 8 – Time – (Natasa Koumi- HADA 肌) 9 – As empty shells – (Omar Figueroa Mendoza – Gorgonas) 10 – Giordano Bruno (Mario D’Aniello – Dark Door) 11 – Listen (Edo Notarloberti and Luigi Rubino – Ashram) / (Candy Durant – Tenderlash)
Gli Hapax sono: Michele Mozzillo: basso, voce , synth. Diego Cardone: chitarra, programmazione, artwork. Francesco Giuliano: Batteria.