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Live Report

VICIOUS RUMORS, Roma, 09/04/19 – 30 anni di ‘Digital Dictator’!

Erano diversi anni che attendevamo con ansia il ritorno in terra romana degli storici U.S. metallers Vicious Rumors, dopo svariati annullamenti e cambi di location in questi ultimi anni: questa volta finalmente, grazie alla Etrurian Legion Promotion, i soldati del metallo a stelle e strisce sono sbarcati nella Capitale, in data Martedì 9 Aprile 2019! Il palco che vedrà protagonista la storica band americana è quello accogliente del Let It Beer di Roma, un locale che negli ultimi anni sta diventanto un vero e proprio punto di riferimento per i metalheads e rockers di tutta la città, grazie ad una programmazione di qualità! Ad aprire le danze ci pensano due ottime band hard’n’heavy europee: i teutonici Magistarium e gli svedesi Air Raid! Insomma partecipazione di pubblico impeccabile, vista anche la data infrasettimanale, a riprova che il vero metallo non muore mai!

Magistarium
In un’atmosfera ancora un po timida con i primi avventori sopraggiunti nella location capitolina, il combo tedesco-russo è pronto a scaldare gli animi, sprigionando un’energia alquanto invidiabile: “Rising From The Ashes” e “Break This Chain” sono i classici pezzi old school sui quali qualsiasi true metaller che si rispetti non può certamente restare indifferente, complice una prova convincente di Oleg Rudych (voce), in grado di guidare degnamente la formazione, composta dal preparatissimo Michael Pesin (chitarra) e da Volker Brandes (tastiere), capace di apportare qualità e sinfonicità al sound del gruppo! “Fear Of Death” e “5’55” Till The End Of Days” proseguono in questa scorribanda metallica con Ingo Luehring (basso) e il suo compagno incappucciato Sebastian Busch (batteria) pronti a sprigionare un groove e un drumming eccellente: freschi del loro nuovo album in studio ‘War for All and All for Won’, uscito solo pochi mesi fa, i nostri hanno dimostrato il loro notevole valore e anche la loro affabilità, suonando anche seduti tra un tavolo e l’altro tra il pubblico notevolmente divertito. “One Against The World” fa da apripista all’ultima “I Want Out”, celeberrima cover degli Helloween, cantata in lingua russa, per il piacere di tutti I presenti: spasibo rebyata, grazie ragazzi!

Magistarium setlist:

“Rising From The Ashes”
“Break This Chain”
“Fear Of Death”
“5’55” Till The End Of Days”
“One Against The World”
“I Want Out” (Helloween cover – Russian verison)

Air Raid
Dalla Russia e Germania si passa adesso alla sempre lontana Svezia, così come da un sound più variegato e sinfonico si giunge ad una sintesi sonora pressoché in linea su quelli che sono gli epigoni dell’hard’n’heavy del periodo aureo: Fredrik Werner (voce) e i suoi due fedelissimi alfieri della sei corde Andreas Johansson (chitarra) e Magnus Mild (chitarra) sono pronti a devastare musicalmente il Let It Beer con un heavy metal duro e puro presente in brani come l’opener “Aiming For The Sky”, “Line Of Danger” oppure la recente “Demon’s Eye”, con un senso della melodia dertamente apprezzabile, mentre la ruggente “Cold As Ice” è un gustoso preludio ad un gradito tributo ad un loro connazionale, sua maestà Y. J. Malmsteen, con una rilettura del classico “Rising Force”, accolto da un’ovazione generale di tutta l’audience! “Hold The Flame” tiene alta la “fiamma metallica”, grazie ad una sezione ritmica degna del genere proposto: nonostante la giovane età, Robin Utbult (basso) e Anders Persson (batteria) hanno dimostrato di essere degli ottimi musicisti, degni di una tradizione, come quella del loro paese di origine, che ha visto negli anni ’80 un proliferare di band eccezionali (dagli Europe, ai Treat, agli stessi Rising Force, ecc.). “Black Dawn” e “Midnight Burner” sono gli ultimi scampoli di un set che ha regalato tante emozioni e soddisfazioni a tutti i giovani e meno giovani presenti tra il pubblico: il tempo sembra essersi fermato per questi impavidi e dinamici ragazzacci, capaci di catapultarsi con il loro sound come una furia aerea!

Air Raid setlist:

“Aiming For The Sky”
“Line Of Danger”
“Demon’s Eye”
“Cold As Ice”
“Rising Force” (Y. J. Malmsteen cover)
“Hold The Flame”
“Black Dawn”
“Midnight Burner”

Vicious Rumors
Siamo tutti pronti per un glorioso tuffo nel passato, celebrando quello che è da sempre un capolavoro indiscusso del metallo pesante statunitense, ‘Digital Dictator’, giunto per l’appunto all’ardito traguardo di ben tre decadi: per l’occasione infatti verrà riproposto per intero tutto l’album, con la seconda parte dedicata invece alle hits storiche del combo capitanato dal condottiero Geoff Thorpe (chitarra), membro storico ancora carico di energia metallica pronta per essere sprigionata anche quest’oggi! “Digital Dictator”, “Minute To Kill” o “Towns On Fire” sono dei manifesti indelebili di quello che è stato a tutti gli effetti un genere tanto in voga per anni e anni, ma che ancora oggi risulta fresco e attuale! Nick Courtney (voce), frontman oramai rodato all’interno della formazione americana, si rivela decisamente all’altezza del difficile compito di sostituire il compianto immenso Carl Albert (R.I.P.), tanto nelle capacità canore che nell’interpretazione non semplice in sede live di brani come “Worlds and Machines”, “The Crest” o la tanto attesa “R.L.H.”! Ma anche il secondo chitarrista, il neo entrato Gunnar Dügrey (chitarra), si dimostra all’altezza di sostituire il suo storico predecessore Mark McGee, mentre “Condemned” e “Out Of The Shadows” chiudono il set tutto dedicato a questo capolavvoro dell’U.S. metal! Ma la festa metallica non finisce qui, ed ecco infatti adesso riproposti altri classici tanto bramati dai numerosi metalheads presenti in sala: “Down To The Temple”, la tagliente “Hellraiser” o “Abandoned” sono eseguite con energia e grinta da tutti e cinque, in particolare dal leggendario Larry Howe (batteria), altro membro storico assieme a Thorpe, pronto a guidare i suoi impavidi discepoli con un drumming detonante come pochi! I capolavori sembrano non esaurirsi in alcun modo: da “World Church” “On The Edge”, passando per “Ship Of Fools”, sono la panacea adatta ai palati più esigenti come quelli presenti nel piccolo ma accogliente locale, questa sera invaso letteralmente da schiere di true defenders pronti a dar battaglia assieme alla band di Alameda! Nonostante l’orario ormai tardo, c’è ancora tempo per scapocciare sulle note della militaresca “Soldiers Of The Night”, cantata all’unisono così come la conclusiva “Don’t Wait For Me”, al termine della quale i soldati dell’armata metallica ricevono applausi scroscianti per la loro performance sugli scudi!

Vicious Rumors setlist:

“Digital Dictator”
“Minute To Kill”
“Towns On Fire”
“Lady Took a Chance”
“Worlds and Machines”
“The Crest”
“R.L.H.”
“Condemned”
“Out Of The Shadows”
“Down To The Temple”
“Hellraiser”
“Abandoned”
“Six Stepsisters”
“World Church”
“Ship Of Fools”
“Immortal”
“Murder”
“On The Edge”
“Soldiers Of The Night”
“Don’t Wait For Me”

Un plauso finale va rivolto all’Etrurian Legion Promotion per aver realizzato un sogno per tanti metallari capitolini, che hanno degnamente onorato questo evento, così come agli amici del Let It Beer che hanno ospitato con tanta cura e passione questo imperdibile appuntamento che sembrava quasi non potersi svolgere fino a poche settimane fa per motivi di non ben chiara natura: a prescindere dagli accadimenti, lo show è stato certamente apprezzato grazie alle performance da applausi da parte sia delle due band di apertura, Magistarium e Air Raid, ma soprattutto delle legende statunitensi Vicious Rumors, ancora una volta paladini incontrastati del metallo rovente a stelle e strisce: immortali!

Fonte: Redazione – Foto: Michela Polito

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