Era esattamente da fine Novembre scorso, per l’esattezza dalla sua fantastica performance al Crossroads Live Club di Ostria Nuova (RM) assieme al giovane talentuoso chitarrista Simone Cozzetto nell’ambito della premiere ‘Eyes Wide Live’ (il cui reportage potete leggerlo qui – n. d. r.), che mancavo all’appuntamento con il celebre e funambolico guitar hero Kee Marcello, noto ai più per il suo glorioso passato negli Europe dal “The Final Countdown Tour” del 1987 in poi: quest’oggi eccoci nuovamente a tu per tu con l’estroso musicista svedese, tornato nel nostro Bel Paese per un mini tour con la sua band, con una nuova data in terra capitolina, prevista per Giovedì 11 Aprile 2019 questa volta nell’accogliente e calda location del Kill Joy di Roma! In questa occasione a supporto ci sono il trio Zerodiva, pronto a scaldare gli animi dei numerosi presenti accorsi per questa serata imperdibile!
Zerodiva
Nonostante la pioggia battente, il locale è già abbastanza pieno quando sale sul palco la band guidata da Aleks Ferrara (voce, basso, tastiere), che già in passato ha collaborato in veste di turnista con Kee Marcello, pronti a deliziarci con il loro rock italiano, a cavallo tra cantautorato e divagazioni progressive ma con un innato senso della melodia: si parte con “Speculazioni” e “Follogica”, songs cariche di energia che ben si sposano con lo spirito della serata, pur essendo molto intrise di sonorità moderne. “Beata Solitudo” e “Chiuso In Casa” scorrono come un flusso di coscienza, grazie alla notevole preparazione tecnica dei componenti, con Valerio ‘Bull’ Bulzoni (chitarra, tastiere, voce) anche lui protagonista con riff e arrangiamenti molto vintage ma suonati sempre in chiave contemporanea; “Mai Dire Mai” e “Loggia Nera” vedono Mark Madhoney (batteria, loops, sampling) autore di una performance ineccepibile, destreggiandosi con maestria su tutti i cambi di tempo e ripartenze. “Creatività e Schizofrenia” (dall’omonimo lavoro d’esordio datato 2012 – n. d. r.) ci porta verso la fine del loro set, comunque gradito da parte di tutti i presenti che salutano tra gli applausi la conclusiva “Underground”: un rock-trio moderno ma dagli spunti alquanto interessanti e coinvolgenti!
Zerodiva setlist:
“Speculazioni”
“Follogica”
“Beata Solitudo”
“Chiuso In Casa”
“Mai Dire Mai”
“Loggia Nera”
“Creatività e Schizofrenia”
“Underground”
Kee Marcello Band
E’ giunta l’ora di deliziarci con le melodie e i classici della celebre band svedese, gli Europe, di cui come è ormai ben noto il nostro ospite ha fatto parte durante il loro periodo aureo dal 1986 fino al declino e scioglimento del 1994: ad accompagnarlo in questa occasione ci sono tre musicisti italiani di altissimo profilo, protagonisti di un’esibizione a dir poco sugli scudi! Il buon Kee ci saluta sulle note di “Ready Or Not” ed è subito un tripudio generale in questo viaggio nel tempo così come sulla seguente “Let The Good Times Rock”, cantata in coro da tutti i presenti, tantissimi che hanno riempito la splendida location del Kill Joy! Ma la setlist di questa sera, pur incentrata quasi totalmente sulla sua carriera con il combo svedese, è costellata anche da qualche divagazione nella sua recente carriera solista: è infatti presentata ed eseguita “Scaling Up” (titletrack del suo ultimo disco uscito nel 2016 per Frontiers Music srl. – n. d. r.), canzone che guarda al suo glorioso passato con nostalgia ma con una vena di ottimismo! “More Than Meets The Eyes”, accolta anch’essa tra gli applausi, viene suonata con classe ed eleganza, grazie come dicevamo al notevole tasso tecnico dei musicisti presenti on stage questa sera: Alessio Contorni (tastiere, già nei Setanera – n. d. r.), pronto a destreggiarsi tra tappeti e arrangiamenti sonori, Marco Polizzi (basso, già con Vinnie Moore – n. d. r.) e Daniele Michelacci (batteria), entrambi costituenti la sezione ritmica dei capitolini Stage Of Reality!
Insomma una certezza per qualsiasi musicista poter disporre di compagni di avventura così preparati tecnicamente ma anche affiatati: altra divagazione nella sua recente produzione solista con “Fix Me” e “Don’t Miss You Much”, brani caratterizzati da un sound moderno ma da una melodia pur sempre coinvolgente! Ma adesso la serata è riservata quasi tutta al repertorio Europe: l’assolo introduttivo di chitarra su “Girl From Lebanon” è come sempre da applausi per pathos e gusto espressi, mentre su “Bumble Kee” (rifacimento personale del celebre “Il Volo del Calabrone” di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov – n. d. r.) siamo al cospetto di tutta l’estrosa tecnica profusa dall’axe man svedese, capace di trascinarci nelle sue funamboliche fughe chitarristiche! “Sign Of The Times” e “Carrie”, pur non essendo quest’ultima un brano di sua personale composizione, ci trasportano sui lidi più romantici della band di Joey Tempest: a tal proposito il simpatico Kee saluta tra il pubblico anche il suo amico “Luke” (Luca Celletti, voce degli Eurosmith e dei LaceBlack – n. d. r.), dal look molto somigliante all’ultimo Tempest per l’appunto. Si passa brevemente anche per un tibuto agli anni ’70, con la rivisitazione del classico di John Newton “Amazing Graze”, che fa da apripista ad un finale da applausi: “Tower’s Calling”, la melodica “Just The Beginning” (sulla quale salgono sul palco quattro attraenti e rockeggianti ragazze ai cori – n. d. r.) e la sempre gradita “Superstitious” (con tanto di medley di “No Woman No Cry” di Bob Marley – n. d. r.) sembrano chiudere inesorabilmente questa serata stupenda all’insegna dell’hard rock di classe! Ma è solo come sempre una finta prima di rientrare sul palco per l’ultimo urlo rock della serata, ovvero l’immancabile “The Final Countdown” su cui tutta l’audience salta e fa festa dall’inizio alla fine, complice anche la coinvolgente performance di Aleks Ferrara, invitato a salire sul palco dal chitarrista svedese!
Kee Marcello setlist:
“Ready Or Not”
“Let The Good Times Rock” (Europe song)
“Scaling Up”
“More Than Meets The Eyes” (Europe song)
“Fix Me”
“Don’t Miss You Much”
“Girl From Lebanon” (Europe song)
“Bumble Kee”
“Sign Of The Times” (Europe song)
“Carrie” (Europe song)
“Amazing Graze” (John Newton cover)
“Tower’s Calling” (Europe song)
“Just The Beginning” (Europe song)
“Superstitious” (Europe song)
Encore:
“The Final Countdown” (Europe song)
Un’altra occasione imperdibile dunque per far festa con una leggenda degli anni ’80 come Kee Marcello, che è sempre un piacere riabbracciare ad ogni sua breve visita in territorio capitolino, accolto come sempre da grande entusiasmo e partecipazione generale! Nonostante la stanchezza post-concerto il nostro artista si concede per autografi e foto di rito con i fan a conclusione di questa serata di festa collettiva! Un ringraziamento finale va a tutto lo staff del Kill Joy, e in particolare a Davide Occhipinti, sempre cortesi e collaborativi nei nostri confronti: una programmazione che sembra rivelare tantissime sorprese a partire dal successivo appuntamento con Jennifer Batten e John Macaluso previsto per l’appunto il giorno successivo, Venerdì 12 Aprile!
Fonte: Raffaele Pontrandolfi