Roma capitale del Symphonic Metal!
ROMA, 8 giugno, 2016 – Da molti considerato come l´appuntamento clou dell´estate musicale, la giornata non ha rilevato in questo senso particolari sorprese confermando quanto di buono ogni fans delle suddette bands si potesse aspettare.
Ad inaugurare la maratona musicale, intorno alle 17 circa, fortunatamente sotto un cielo mite (aveva piovuto solo poche ore prima) ed avvolti da una temperatura più che accettabile ci pensano gli italiani TEMPERANCE, la band sciorina un buon power metal a tratti sinfonico che in alcuni frangenti rimandano a band quali Helloween, l´anhatemica ´Mr. White´ cantata in coro dal tutto il pubblico ne è l´esempio più lampante ma la band della rossa singer Chiara Tricarico non si limita solo a questo, l´impatto sonoro è molto granitico, buon merito del lavoro del chitarrista Marco Pastorino che con la sua potente voce valorizza ancora di piu´ l´appeal delle canzoni unitamente alla martellante sezione ritmica composta dall´incalzante drumming di Giulio Capone e dal basso di Luca Negro, tutti quindi molto bravi a tenere il palco al pari di gruppi con molte più date alle spalle, ma d´altronde i Temperance non sono una band alle prime armi visto che si apprestano (si parla di settembre) a pubblicare il terzo album dopo gli ottimi ´Temperance´ (2014) e ´Limitless´ (2015).
Dopo il giusto tributo alla band italiana, è il turno dei finlandesi APOCALYPTICA, intrattenitori oltreché musicisti di talento, i tre violoncelli Eicca, Paavo e Perttu, sorretti dal roccioso batterista Mikko, sanno come non far annoiare il pubblico con piccole gag e discorsetti ma ovviamente è attraverso la loro musica che li si deve giudicare e contrariamente a quanto qualche meno avvezzo al loro proporsi si potrebbe aspettare la risposta del pubblico è entusiasta, i nostri alternano classici dei Metallica a pezzi del proprio repertorio più dall´approccio funky rock che trash, il connubio riesce benissimo e prima di andarsene devono concedere piu´ di un bis!
Nonostante il sole stia per calare, l´amore del fans italiani per gli EPICA non tramonta mai, gli olandesi giocano quasi in casa visto l´elevato numero di concerti in cui solitamente si esibiscono nel nostro paese grazie anche al supporto dell´ ´OFFICIAL EPICA FANS ITALIA´ che si registra come uno dei gruppi facebook dedicati alla band tra i piu´ attivi d´Europa! E proprio per questo motivo, la scaletta non rileva particolari sorprese per chi abitualmente li ha seguiti negli ultimi concerti in Italia, Mark e compagni inseriscono il pilota automatico ma la perizia tecnica, la grinta e l´approccio scenico è sempre lo stesso, assestato sugli ormai altissimi standard qualitativi cui i nostri ci hanno ormai abituato, sia che si suoni al chiuso che all´aperto la voce della divina Simone non accusa cedimenti stazionando quasi ai livelli della prova di due anni orsono a Firenze dove, a nostro modesto giudizio, la singer raggiunse il top (qui il video ed il report). Da sottolineare la verve istrionica di Coen e Isaac scesi a passeggiare tra le prime fila del pubblico cercando di suonare, compito improbo visto le centinaia di mani che ´gentilmente´ cercavano di portare a casa anche una goccia di sudore! Ma visto che ormai è già iniziato il conto alla rovescia per il nuovissimo album ´The Holographic Principle´, annunciato per settembre, sicuramente dovremo aspettare l´inizio del nuovo tour a supporto per registrare novità anche in seno ai ´live´ che succederanno da lì in poi.
Ci accorgiamo che è giunta l´ora degli headliners NIGHTWISH nel frangente in cui non abbiamo più un centimetro per muoverci, l´arena del concerto, ristretta forse per dare l´impressione del sold out (scelta sbagliatissima, forse l´unica pecca dell´organizzazione) è stipata sino all´inverosimile, meno male che l´aria è respirabile ed ogni tanto arriva qualche folata di aria fresca a rendere sopportabile il disagio, a parte le spettacolari ma pericolose fiammate figlie dei fuochi pirotecnici che spesso fuoriescono dal palco che quasi arrostiscono i fans delle le prime dieci file, ma tant´è, per amore dei gruppi si sopporta tutto !
Sono passati solo sette mesi dall´ultimo show dei finlandesi in Italia, dal chiuso dell´Unipol Arena di Bologna all´open space dell´Ippodromo Capannelle di Roma lo spettacolo è sempre lo stesso, la band festeggia i vent´anni di carriera alla grande, certo, per chi li conosceva allora, nel lontano 1997 all´epoca del disco d´esordio ´Angels Fall First´ risulta difficile poter fare un raffronto di qualità vista che una Tarja Turunen non è sostituibile con nessuno, con lei i Nightwish hanno creato un genere ed il magico connubio, ancor´oggi, ad undici anni dal divorzio conflittuale, non può essere replicato e/o sostituito da nessuna vocalist ma Floor Jansen è una cantante che conosce il proprio mestiere e che ha colto al volo l´occasione della vita dopo ottimi album con gli After Forever ed un paio di lavori non proprio eccelsi con il proprio gruppo dei ReVamp.
Dai tempi di Tarja il songwriting di Tuomas ha subito notevoli mutazioni, non più solo brani sinfoneggianti dove far emergere l´indistinguibile voce soprano di Tarja ma anche composizioni a più ampio respiro e dalle diverse tonalità in cui il bassista Marco Hietala si propone come più che un semplice cantante aggiunto. Ed è per questo motivo che i classici della prima decade vengono un tantino (troppo) messi da parte in favore della seconda produzione ma, a differenza della precedente vocalist che sostituì la Turunen, e cioè Anette Olzon, Floor riesce ad interpretare magnificamente sia i brani ´classici´ di Tarja che quelli scritti dopo la sua dipartita, a tal proposito vi proponiamo una splendida versione di ´Stargazer´ nel video sottoriportato.
La band pare essersi ormai consolidata con il polistrumentista Troy Donockley che obiettivamente ha arricchito molto il sound dei finnici unitamente al nuovo batterista Kai Hahto, in pista già da due anni in attesa del recupero dello storico drummer Jukka “Julius” Nevalainen.
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