Gli Epica chiamano, i fans rispondono in massa!
RIMINI, Velvet, 07/08/12 – A poco più di tre mesi dall´ultima calata in terra italica, gli Epica tornano nel bel paese nel mezzo della stagione estiva radunando nell´accogliente struttura riminese (ma sempre al coperto nonostante le aperture laterali), circa 400/500 pazzi scatenati che hanno ben volentieri rinunciato al gelatino od al pizzino serale all´aria aperta per cibarsi di due ore di sano e puro death/melodic metal o come dir si voglia. Una sauna forse imprevista ma tanto ben gradita allorché si tratta di assistere e di ascoltare dell´ottima musica come quella che da anni ci propongono con successo i sei ragazzi olandesi.
Se quel fanatico di Joey DeMaio ha recentemente sentenziato con la solita superbia ed autocelebrazione che un fan dei Manowar equivale a 1000 sostenitori di ogni altra band, bhe, allora possiamo tranquillamente affermare che un fan degli Epica ne vale almeno 10.000 di quelli dei Manowar, tutti pazzi per gli Epica questa sera, e lo sottolineiamo senza paura di essere smentiti, i fans convenuti in questa afosa notte romagnola sono persone totalmente devote a Simone e ´brothers´, mai visto tanto affetto verso una band, quasi tutti con la maglietta di ordinanza, e soprattutto un pubblico eterogeneo, non solo giovanissimi ma anche giovani e meno giovani, segno questo che ci dimostra quanto mai questo genere musicale non sia più solo legato ad una certa fascia di età come certi media vorrebbero far credere all´opinione pubblica (per ignoranza) ma che anzi, si sta radicando sempre di più verso fasce di audience anche più adulte non necessariamente riconducibili a prevedibili entusiasmi adolescenziali, ventenni, trentenni, quarantenni ed oltre tutti uniti sotto la stessa bandiera.
Dopo la prova dei torinesi SOUND STORM (di cui parliamo a parte, a breve la recensione ed il video), giunge l´ora degli headliners chiamati a gran voce da un pubblico caldissimo e non solo per la temperatura tremendamente alta che si percepisce all´interno del locale.
La scaletta, per nostra fortuna, non è proprio identica a quella di Roma di tre mesi fa a cui abbiamo assistito, anche se cambia di pochissimo, ´Martyr of the Free Word´ infatti viene riproposta di nuovo dopo che fu eseguita per l´ultima volta al Gods Of Metal ed. 2011 ma più o meno i nostri ci tengono a ripresentare i nuovi brani dall´ultimo “Requiem For The Indifferent”, album che racchiude in sè tutti quegli elementi classici che hanno caratterizzato la carriera della band ma in aggiunta con un impronta prog forse leggermente maggiore, in sede live comunque tutte le nuove songs acquistano d´impatto e di potenza tanto da far ricordare a tutti che gli Epica sono pur sempre una band di estrazione death metal.
Stupisce quanto il growl di Marc Jansen si contrapponga sempre meglio al dolce cantato di Simone in un´alternanza di dolcezza e potenza che non conosce cedimenti, brani ormai classici che ti entrano sempre più nel cervello scorrono veloci uno dietro l´altro, ´Sensorium´, ´Unleashed´, ´Cry For The Moon´, ´The Obsessive Devotion´, ´Black Infinity´, ´Sancta Terra´, ´The Phantom Agony´, ´Delirium´ e ´Consign To Oblivion´ vengono cantate quasi in coro da tutto il pubblico, segno questo di una perfetta simbiosi tra audience e band, ed il concerto scorre via che è una meraviglia, quasi non ci accorgiamo che siamo in 500 tutti pigiati in un luogo chiuso il 7 di agosto, tanto siamo rapiti dalla musica e dall´atmosfera presenta in sala.
C´era da registrare anche la new entry del bassista Rob van der Loo, una vecchia conoscenza di Marc in quanto già membro dei MaYaN (band parallela del chitarrista olandese) che non mostra segnali di timidezza in quanto gestisce il palco con naturalezza coordinandosi perfettamente anche da un punto di vista aerobico con gli altri membri della band, spettacolare è infatti l´effetto scenico che i cinque musicisti sul palco (il sesto elemento, Ariën van Weesenbeek il batterista è sepolto dietro le pelli) offrono agli spettatori attraverso il continuare roteare della testa e dei capelli in quello che potremmo definire una sorta di ´headbanging sincronizzato´, ci vuole allenamento e professionalità anche per fare questo ed infatti non sono pochi i fans sparsi per il Vel Vet Club a praticare questo sport, soprattutto le giovani fanciulle, ovviamente più a loro agio rispetto ai colleghi maschi.
Si giunge al termine dopo una cavalcata lunga ed entusiasmante, il solito trittico di song per il previsto bis e tutti a casa, già pronti a contare i giorni per il prossimo tour che immancabilmente non tralascerà l´Italia, paese che li ha ormai adottati, noi come sempre ci saremo.
Due parole le vorremmo spendere anche per la location, una struttura veramente ad hoc per i concerti, vicino all´autostrada e con un ampio parcheggio gratuito facile da raggiungere, un posto concepito e creato per la musica da cui molto dovrebbero prendere esempio, non fosse per le proibitive spese che questa politica c´impone sarebbe un posto da frequentare più spesso.
VIDEO – I frame in bianco e nero che vedete accanto sono frammenti del concerto a colori che potete gustarvi in fondo a questa pagina. Abbiamo preferito posizionarci in alto su una sorta di gradinata laterale per poter realizzare riprese migliori senza le solite e ´classiche´ braccia protese verso l´alto di chi è dinanzi a noi (anche se sei in seconda fila potresti avere dei problemi), l´unico cruccio è stato quello di non poter scorgere mai il batterista a causa di alcuni pannelli (amplificatori, spie?), o non saprei come definirli, posizionati sulla destra e che in pratica ostruivano la vista verso il fondo del palco a tutti coloro che erano posti lateralmente, peccato, spero che in futuro si possa provvedere ed eliminare questo piccolo inconveniente. Data la distanza, la nostra videocamera ha sofferto un pò sul cambio di luci perdendo in alcuni istanti della messa a fuoco ma direi che la qualità delle riprese video si possano ritenere del tutto soddisfacenti con primi piani spesso nitidi ed una visuale dall´alto veramente spettacolare soprattutto nelle scene in cui la band interagiva con il pubblico.
Riportiamo qui alcuni commenti raccolti sulla rete a riguardo del concerto visto sia dal vivo che attraverso il nostro video:
Ananik95
Ci hai fatto davvero un gran regalo con questo video! Finalmente potrò rivivere le emozioni di quella sera tutte le volte che vorrò… Grazie di cuore! =)
MONICA COSENTINO
Stupendo!! L´unica “lamentela” è per quanto riguarda Simone..ho notato che negli ultimi concerti sembra poco enstusiasta e poco coinvolgente..come se le scocciasse anche cantare quasi…è una mia impressione? Non mi piace proprio :/