Dopo esser tornati a ruggire con “The Archaeoptimist” – ultima fatica discografica di imminente pubblicazione su etichetta InsideOutMusic (leggi qui il comunicato di VeroRock.it) – la band californiana Spock’s Beard tornerà calcare i palcoscenici americani ed europei a partire dal mese di gennaio del prossimo anno.
Dopo i tre concerti previsti a San Pedro (California) nei giorni 31/1, 1/2 e 2/2/2026, la band varcherà l’Atlantico per approdare in Europa dove ad attenderla ci saranno i fan di Olanda, Germania, Svezia e Norvegia. L’elenco completo delle date – nonché i link per l’acquisto dei biglietti – è consultabile qui.
Formatosi nel 1992 a Los Angeles su iniziativa dei talentuosi fratelli Neal Morse (voce solista, tastiere, chitarre) e Alan Morse (chitarra elettrica e acustica), di Nick D’Virgilio (batteria e percussioni) e di Dave Meros (basso e pedali bassi), il quartetto diventa presto quintetto con l’ingaggio del funambolico tastierista giapponese Ryo Okumoto pubblicando, nel giro di pochi anni, album iconici quali The Light, Beware Of Darkness, The Kindness Of Strangers, Day For Night, V e il doppio concept Snow.
Tali album rappresenteranno la migliore risposta al progressive rock di matrice anglosassone, fino a quel momento monopolizzatore della scena grazie a giganti del genere quali Genesis, Yes, King Crimson, ELP, Jethro Tull, Camel, Caravan e ai loro adepti Marillion, IQ, Pendragon e Pallas.
A seguito dell’abbandono, nel 2002, di uno dei fondatori del gruppo nonché principale compositore Neal Morse, l’attività in studio e live della band californiana è proseguita regolarmente con la pubblicazione di album di pregevole fattura (Octane, Spock’s Beard, X, Brief Nocturnes and Dreamless Sleep, The Oblivion Particle e l’ultimo Noise Floor) seguiti da interessanti tournée documentate su cd e dvd.
Dell’attuale formazione fanno ancora parte i summenzionati Alan Morse, Dave Meros e Ryo Okumoto cui si è aggiunto, nel 2013, il vocalist Ted Leonard (Enchant, Pattern-Seeking Animals) e nel 2025 – in sostituzione di Jimmy Keegan – il batterista americano Nick Potters, fondatore nonché tastierista del gruppo prog rock newyorchese Calaspera ma anche storico batterista della rock band The Fuzz.
“The Archaeoptimist” non è un concept. Le tematiche affrontate nei sei brani dell’album spaziano, infatti, dalle ossessioni per il lavoro alle riflessioni sul trascorrere del tempo, mentre la suite che dà il titolo all’album traccia il percorso educativo di una giovane ragazza cresciuta dal padre in un mondo post-cataclismico.
“Invisible” è il primo singolo tratto dal nuovo album.
Questi sono i canali social della band americana:
Sito web: www.spocksbeard.com
Facebook: www.facebook.com/spocksbeard/
Instagram: www.instagram.com/spocks_beard_official/
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