GRUPPO: Frustration
TITOLO: The Dead City
ANNO: 2021
ETICHETTA: Nova Era Records
GENERE: Extreme
VOTO: 8/10
PAESE: Italia
Ci troviamo oggi a parlare di un album molto interessante, uscito da poco, per la band molisana “Frustration”, che non tutti voi conosceranno e che appunto vi consiglio come meritevole di un ascolto integrale, perchè credo che possiate trovare degli elementi apprezzabili.
La caratteristica fondamentale di questo gruppo è lo spaziare in uno schema di generi non predefinito, rimanendo sempre con un sound di base abbastanza extreme, che viene modulato in maniera davvero differente tra un brano e l’altro.
Per questo motivo in The Dead City possiamo incontrare un certo altalenarsi di ritmiche, che riescono ovviamente a creare uno stile molto “shifty”, al quale l’apriporta lo fa la batteria, secondo me, per loro lo strumento più importante ed una sorta di leader.
Proprio per questo i primi due brani, la title-track e “Good Guy” possono risultare abbastanza sullo stesso piano, un metal cantato a due voci (pulito/growl) non eccessivamente melodico, ma trascinante.
“Wine Of Lust” è invece una traccia che rispecchia veramente questo metamorfismo musicale.
Inizio quasi sottotono, per poi riprendersi dopo il primo minuto in cui aveva segnato un rallentamento delle ritmiche rispetto a quello che in seguito arriva a comunicare; davvero un bel pezzo, se non il migliore di tutto l’album.
Possiamo dire quindi con il brano successivo, “Follow Your God”, che ritorna un po’ alle ritmiche iniziali, di aver intuito la base stilistica di questa band: una batteria molto “spinta” che si impone come guida, pochi assoli (e proprio su “Memories” – il brano successivo – ce n’è uno abbastanza importante) ed un lieve richiamo ai Motorhead.
“I Want Everything” sembra iniziare come un vortice di sonorità, che però successivamente tendono a stabilizzarsi, per seguire una linea che dopo poco diventa nuovamente un flusso che punta a tornare “essenziale” e possiamo dire che ciò sarà evidenziato anche dagli ultimi due brani “The Mountain Ghost” e la bonus track “Diddling”.
In conclusione, vi suggerisco di osservare molto da vicino questa band, perchè ultimamente si è creata questa tendenza verso una metodologia standard di fare le cose, che ha contaminato un po’ anche il metal.
I Frustration magari non avranno inventato nulla, ma nel loro sound esiste un modo differente di porsi e schemi compositivi o anche semplicemente di post-produzione esageratamente pomposa, seguiti dai più, ma non da loro.
Tracklist:
1 – The Dead City
2 – Good Guy
3 – Wine Of Lust
4 – Follow Your God
5 – Memories
6 – I Want Everything
7 – The Mountain Ghost
8 – Diddling
LineUp:
Guitar & vocals: Hirpus
Bass: Milkman
Rhythm Guitar: Flarvula
Drum: Chris Anthem